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Li angeli, frate, e 'l paese sincero nel qual tu se', dir si posson creati, si` come sono, in loro essere intero; ma li elementi che tu hai nomati e quelle cose che di lor si fanno da creata virtu` sono informati. Creata fu la materia ch'elli hanno; creata fu la virtu` informante in queste stelle che 'ntorno a lor vanno.

Al nord, sulla cima delle creste del monte Auli, appariva la luna la quale vedevasi spandere un incerto chiarore al di sopra delle oscure boscaglie del Gemanje, e in cielo salivano le stelle che riflettevansi vagamente sull'azzurra e placida corrente del Bahr-el-Abiad.

Il sole fu appeso nel firmamento per riscaldarlo, la luna per illuminarlo, le stelle per divertirlo nelle notti di estate.

Perchè corre tra il popolo una pia leggenda: si dice che quando S. Lorenzo fu martirizzato, le stelle, abituate da lunghissimo tempo a tanti cruenti spettacoli, ebbero gran piet

Attraversammo molte vie, sempre collo stesso silenzio così di passo in passo uscimmo alla campagna. Il cielo era sereno; le stelle fitte e lucenti; qualche rara nuvoletta bianca viaggiava in quell'immenso aere notturno.

«Se l’altre volte poco ti costa», rispuoser tutti, «il satisfare altrui, felice te se parli a tua posta! Però, se campi d’esti luoghi bui e torni a riveder le belle stelle, quando ti giover

T. Gran cose sono in questa natura da considerare, massime le forze delle stelle & de i pianeti, ma particolarmente vorrei saper quella della luna, quando lei fa eclissare il Sole.

Non le piacevano più i fuochi d'artifizio da che, una volta, ne aveva visti di giorno, avvolti in carta dentro ad una cassetta. Ma come! Non erano dunque i bambini delle stelle? Tutte le definizioni di cose e di fenomeni che Fräulein le faceva, urtavano la sua fantasia quanto l'accento tedesco di Fräulein le feriva l'orecchio.

E allora, , visse come egli aveva sognato, dividendo la vita degli astri, del fiore, dell'ape, del vento, della fonte, del sasso; bevendo la rugiada nel concavo delle foglie, coricandosi sotto le stelle, così riamato nel suo amore per la natura che il freddo non lo toccava, lo molestava il sole, e gli umidi prati non serbavano per lui nessun veleno.

ch'io veggio certamente, e pero` il narro, a darne tempo gia` stelle propinque, secure d'ogn'intoppo e d'ogni sbarro, nel quale un cinquecento diece e cinque, messo di Dio, ancidera` la fuia con quel gigante che con lei delinque. E forse che la mia narrazion buia, qual Temi e Sfinge, men ti persuade, perch'a lor modo lo 'ntelletto attuia;