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Oh , un coltello (parlava l'impetuoso Ottorino Borro). Quand'io feci il passaggio oltremare intesi come nella Siria viva un gran principe; lo chiamavano il Veglio della Montagna e tiene ai suoi cenni uno stuolo di bravi, devoti a ogni prova, che han nome gli Assassini. Vuole egli disfarsi di qualche nemico? castigare un oppressore? dice a un Assassino: Va e ammazzalo». L'Assassino va e va, gira l'Asia, gira la cristianit

DIC. A me non pare cosa impossibile, che siano portate al Giordano, almanco in spazio di dieci ore, come dicono quasi tutte le streghe. FR. Tu pensi adunque, che in poco tempo faccino tanto viaggio, quanto è da questa nostra patria alla Siria ed alla Fenicia? DIC. Può bene il demonio muovere i corpi a suo piacere.

Ogni relazione ordinariamente è divisa in tre parti: nella prima tratta delle condizioni del commercio, offerendo preziosi dati statistici e suggerendo i rimedi opportuni a ristorarlo; nella seconda delle condizioni economiche, politiche e militari della Siria, delle rendite e forze che ne ricava la Porta, e delle costei relazioni colla Persia; e nella terza finalmente dello stato del regno di Cipro.

Tre vie sono dal Mediterraneo all'Indie e alla Cina, a quel commercio orientale che fu sempre finora il massimo del mondo: prima l'Egitto e l'Eritreo; seconda la Fenicia o Siria, l'Eufrate e il golfo persico; terza il Bosforo, il mar Nero e l'Alta Persia.

Il numero delle vittime dell’assedio e della presa di Gerusalemme fu immenso. Flavio lo fa ascendere a un milione e cento mila oltre a novantasette mila prigionieri⁵³. Il bottino fatto a Gerusalemme fu così enorme, che l’oro perdette in Siria la met

Marin Sanudo, Cod. Marciani, vol. Relazione di Persia, del clarissimo messer Teodoro Balbi console veneto nella Siria dall'anno 1578 al 1582. Serenissimo Principe,

Poi, prendendone pretesto a liberar pure i greci d'Asia minore, si passa in quella, e s'assale Antioco re di Siria; si vince in due battaglie navali ed una terrestre presso a Magnesia; e, fatta pace, si dividono le conquiste d'Asia tra gli alleati di Roma.

Nell'anno 1405 andarono da Venezia alle coste della Siria sei cocche cariche di merci del valore di 320,000 zecchini . Nel 1515 invece notava il Sanudo l'arrivo a Venezia delle galere di Beiruth a suon di campane, giusta il solito, con un carico molto povero, cioè di 1,200 colli in tutto, e pochi anni appresso solo con un carico di 800 colli.

In Siria, a Heliopolis, si adorava Venere e Adone rappresentati da una sola statua.

Perciocché, vincitore dapprima, vinto poi a Cidna, ei fu preso e tratto in trionfo a Roma; e Macedonia ne rimase liberata, a modo di Grecia, sotto l'alleanza romana. E si continuò a guerreggiare in Ispagna, Liguria, Sardegna, Corsica, Istria ed Illirio; e si decideva a Roma delle successioni de' regni di Siria e di Egitto.