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Io, conte, rispose, attenderò ancora a chiamarvi cugino, quantunque come tale mi siate gi

T. Non me ne nominareste vno, qual voi hauesti visto, & del quale voi siate certo?

"Proprio così," disse la Duchessa, "e la morale di ciò è questa 'Siate quello che volete parere' o se volete che ve lo dica più semplicemente 'Non vi crediate mai d'essere altra se non quella che apparite ad altri d'essere o d'essere stata o che possiate essere, e l'esser non è altro che l'essere di quell'essere ch'è l'essere dell'essere, e non altrimenti."

Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava 'Beati mundo corde!. in voce assai piu` che la nostra viva. Poscia <<Piu` non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di la` non siate sorde>>, ci disse come noi li fummo presso; per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi, qual e` colui che ne la fossa e` messo.

Il Picchiasodo, per far conoscere la sua condizione più umile rispetto al suo nobil compagno, si era fermato sui due piedi, ma colla berretta in capo, da soldato e non da servitore, a poca distanza dall'uscio. Siate il benvenuto, messere; disse il marchese Galeotto al nuovo venuto, per offrirgli occasione a parlare; e che cosa recate al Finaro?

Terigi allora a un pianto s'abbandona con una bocca quasi di berretta, dicendole: Illustrissima padrona, per l'amor di Gesú, datemi retta. Io vi chiedo perdon, ma... Dopo questo gl'impedieno i singhiozzi il dire il resto. La dama lo scusò per quella volta; il resto non lo volle piú sapere. La vostra villania resti sepolta: siate per l'avvenir piú cavaliere.

Siate, Cristiani, a muovervi più gravi: non siate come penna ad ogne vento, e non crediate ch’ogne acqua vi lavi. Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, che ’l Giudeo di voi tra voi non rida!

Siate forte. Padrona non disperarti così, singhiozzò Omar. Cerca di essere forte. Amici miei... ho il cuore spezzato... ho l'anima infranta... Abd-el-Kerim, mio adorato Abd-el-Kerim! Tutto è perduto, tutto è crollato... non v'è più speranza... Ah! sorte crudele! Un singhiozzo le soffocò la voce e scoppiò in lacrime nascondendosi la faccia fra le mani.

Ebbene sclamò il principe il giorno in cui lo saprete, il giorno in cui dovrete giudicarmi, Maud, ve ne supplico a ginocchi, siate indulgente. Innanzi di pronunziare la prima parola che vi verr

Via, siate buono, il mio giovinetto! bevete questo bicchiero, fra noi, da buoni amici. E fidatevi di me. io, i miei, non abbiam bisogno di nulla, signore! replicò, con mal celato disprezzo, Damiano.