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DULONE. Dubito che non siate come quello che dorme, che sempre sogna quel che desia, e desto poi trova il contrario; ma il giorno avete la mente cosí ripiena dalla sua imagine che la notte pur al buio vi par di godere l'istessa bellezza. Però vi dovreste risolvere di vederla ben di giorno e non starne con l'animo cosí dubioso. ERASTO. Se potesse essere saria giá fatto.

La quistione delle decime, che è grave anche in altri punti della Sicilia, nell'anno 1894 non è ancora risoluta e invano si sforza l'on. Gallo per farla risolvere equamente

Alla notte, e ad ora assai tarda, ricevetti da Davide una lettera così concepita: «Io parto in questo momento per Genova, d'onde raggiungerò la mia famiglia in un piccolo villaggio del litorale. È da lungo tempo che meditava questo progetto senza mai sapermi risolvere. Gli avvenimenti gi

Il Governo francese aveva, sinora, tenuto dietro con grande riserbo ai fatti d'Italia, limitandosi a dar consigli al Governo italiano. Questo aveva ripetutamente dichiarato che la sorveglianza dei confini era impossibile per la loro estensione e la loro configurazione naturale; avanzò quindi la proposta, poichè altra via non c'era per risolvere la crisi, di far occupare una parte dello Stato Pontificio dall'esercito italiano. Nigra, plenipotenziario del Re alla Corte francese, fu incaricato di svolgere questo progetto, e intanto di far notare come una seconda spedizione francese nello Stato pontificio, non solo andava contro la Convenzione di settembre, ma era la più pericolosa per risolvere la questione romana. Occupando l'Italia una parte dello Stato Pontificio, non si voleva in nessun modo toccare i diritti della sovranit

E restarono in silenzio, a pensare ciascuno dal canto suo come risolvere il difficile problema: poichè se a Giovanni rincresceva di non trovare una maniera qualunque di fare quel benedetto dolce, a Lola, forse per le stesse ragioni, dispiaceva ch'ei non la trovasse. Ma a un tratto essa alzò la graziosa testolina, e mise il dito alla bocca.

Sabinetta andava a scuola e non era delle ultime nel leggere e nello scrivere: ma c'era il terribile scoglio dell'aritmetica e dei quesiti ad risolvere, che eran cagione di pianti e di guai. Ezio aveva la pazienza di ascoltare questi piccoli corrucci e a poco a poco aiutava la bambina a dipanare le piccole matasse de' suoi conti col vinaio e col mercante d'olio.

Ma un giorno Donna Laura s’accorse d’essere incinta; pianse, si disperò, rimase in una terribile angoscia, non sapendo che risolvere, come salvarsi. Per consiglio del marchese di Fontanella, partì alla volta della Francia; si nascose in un piccolo paese della Provenza, in una di quelle terre solatie piene di verzieri, dove le donne parlano l’idioma dei trovatori.

Il principe riflettè per un momento, e poi alzandosi si mise a camminare in su e in giù per la stanza; pareva che non sapesse egli stesso quel che risolvere. A un certo momento si fermò in faccia a Fabio, e dissegli: La ringrazio di avermi avvertito; ma esaminando la sua coscienza, non si sente punto colpevole di aver fomentato la gelosia della principessa? No, rispose francamente Fabio.