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Ma qual riposo mai, qual mai quïete Quinci innanzi, o infelice Ebe, a te resta, Se Amor, che ai passi tuoi tende la rete, fiero caso a la tua vita appresta? Come fil di corallo entro a le chete Onde germoglia Amor ne l'alma mesta; Amor sen vien furtivo e taciturno, Sen viene al cor qual ladroncel notturno.

Santa quiete dell'anima! Come il filosofo di Orazio, ma non disutile, paganamente beato come lui, Guido Laurenti se ne stava nella sua solitudine, monaco di un ordine nuovo, senza un espresso voto di verginit

Bortolo era stato per il medico. Nella camera della malata non erano che questi e Adele. Nessuno doveva entrare; era indispensabile la quiete. Quel giorno a la spiaggia dello stabilimento, si fece un gran parlare di Lucia, di suo padre, della signora Rabbi, della passione dello industriale per lei, delle sue pazzie, della ruina.

Nella contrada di S. Erasmo, spopolata e silenziosa anche a di chiaro, non era indizio che abitasse anima viva, e solo ogni mezz'ora si sentiva rimbombare in quella quiete il martello dell'orologio dell'Annunziata.

Un'altra corrente pure gelata taglia purtroppo la strada a Pagiolin. Ma, furbo, sente che è meno alta della prima e su, su, Pagiolin la scavalca con disinvoltura per ripiombare due minuti dopo nella quiete solenne dell'atmosfera. In realt

Quando essi giunsero alla mèta, il Ristabilito a pena potè trattenere una esclamazione di gioia accorgendosi dell’uscio aperto. Una perfetta quiete regnava nella casa, se non che si udiva il profondo russare del dormiente. Ciávola salì primo le scale, seguíto dall’altro. Ambedue, al fievolissimo lume che entrava pe’ i vetri, scorsero subito la forma vaga del porco in su ’l tavolo.

Non curare, predone, depopulatore e turbatore della quiete nostra! MALFATTO. Se nne è fugito, mastro, ché ha avuto paura. Ma avete relevato voi. PRUDENZIO. Questa è la retribuzione che ci rendi, eh? adultero, mèco! MALFATTO. Alla , mastro, che avete cantato molto bene, questa sera. LUZIO. Ecco qua: tenete. PRUDENZIO. Ah scevo uomo! latrina fetida!

Il silenzio di quella quiete serena, muta, calma e chiara si era fatto più profondo.... Anche il murmure lontano del mare era cessato. Pareva al Casalbara, che non soltanto gli occhi fissi, attenti sul viso pallido della moglie, ma che tutto d'intorno a lui, il cielo diffuso e limpido e il mare fermo e muto, aspettassero le sue parole, la sua confessione.... Dio! Dio!

Donne simili non ne conobbi mai! e se nella mia vita avrò ad incontrarne, io lo sento... io morrò di gelosia. Zaeli è onesto... dubito forse di lui?... no! mi rivolta l'impertinenza di Cecilia, è lei che odio... Aspettava intanto di veder aprir l'uscio e cercava di comporre il volto alla quiete. Zaeli che fa? dovrebbe esser qui! Si alzò da sedere.

E tese amichevolmente la mano al domestico. Buon giorno, Grisostomo. La riverisco, signor dottore: poi girando di nuovo uno sguardo all'intorno: ma dica un poco lei, non siamo in troppi qui dentro per la quiete della signora marchesa? A queste parole due persone arrossirono, Lisa e Vanardi.