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Pareva così che la discordia fra l'istinto di ribellione del principe e la predicazione di pace della contessa avesse preceduto il disinganno sentimentale: ma nell'atto che riconosceva l'inutilit

Perchè ai «prelati, conti, baroni, cittadini e probi uominiin grande numero adunati (novella temperanza de' governanti angioini), chiedeva il principe i sussidj; e gli erano assentiti in merito della riforma, mal abbozzata gi

L'esercito piemontese, forte di circa 60 mila uomini, era diviso in due corpi d'armata, il primo era comandato dal generale Eusebio Bava; il secondo dal generale Ettore De Sonnaz; a capo dell'artiglieria era il Duca di Genova, e d'una terza Colonna era comandante il principe ereditario Vittorio Emanuele.

Ha confessato quando io le ho detto che il principe aveva confessato egli stesso! Lo ha visto perduto ed ha voluto salvarlo! E ciò non vi dimostra luminosamente che egli, egli solo è l'assassino? Ma egli non ha confessato niente! Io stesso, come un ultimo disperato espediente, dissi questa cosa!

Ah giammai, giammai! esclamò il giovane Artini; venderò cara la mia vita; il principe mi ascolter

Il carattere del principe Pietro non sorprese alcuno. Alla Corte stessa dello tzar erasi favellato dei suoi gusti da scienziato e della sua capacit

Il principe Umberto e la principessa Margherita, recandosi da Firenze a Napoli per la via ferrata, sarebbero passati dalla stazione di Roma. Nessun momento poteva essere più propizio di quello. Quando appunto i principi italiani si fermavano per qualche momento alla stazione di Roma, dovevano balzare le teste dei due condannati.

Il principe era pervenuto alla sua carica in nome dellordine», e conseguentemente «si circondò di uomini d'ordine di tutti i partiti». Principiava l'êra desolante della reazione europea, giacché di tutti gli stati provati dalla tempesta del marzo il solo piccolo Piemonte mostrò l'energia morale di serbarsi fedele alle idee liberali. Per farsi riputazione nell'Europa bramosa di pace, il principe doveva appoggiarsi ai conservatori. Sul complice e zelatore di tale reazione contava l'assemblea nazionale che, eletta nella primavera del 1849, era presieduta da Dupin con sfacciata partigianeria. L'elezione si era risoluta in una nuova protesta del popolo contro la rivoluzione di febbraio. I repubblicani moderati perderono quasi tutti i seggi, essendosi la loro alleanza coi fanatici dell'ordine gi

Questo modesto contegno di Maria, che il mondo sapeva adorata dal principe, le aveva accaparrato le simpatie e la stima generale, perchè il mondo, che è composto d'individui che ogni giorno per conto proprio si burlano della morale, la vuole rispettata e grida e sbraita quando qualcuno la offende.

Conte Gino, rispose gravemente il ministro, ho fatto una solenne promessa a vostro padre. I vostri ospiti ed amici di Fiumalbo non saranno toccati, fino a tanto sarò io a questo posto, per la fiducia del principe, e per la mediocrit