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Soffriam: de la romita Alma, che piange e crede, Cibo, lavacro e vita Son la Speranza eterea, La Carit

Fra l’alte rive, irrefrenata e cieca, Va l’onda, e piange.

E qual è quei che volontieri acquista, e giugne ’l tempo che perder lo face, che ’n tutti suoi pensier piange e s’attrista; tal mi fece la bestia sanza pace, che, venendomi ’ncontro, a poco a poco mi ripigneva l

La mamma piange, il marito impallidisce e sospira, e poi: Spero, che questa volta almeno saprai fare da padre, che saprai esser forte, che chiamerai tuo figlio, mostrandogli tutto il nostro sdegno, tutto il nostro dolore.... Sii uomo, per Dio! Quella brava donnina, religiosa fin nei capelli, non aveva mai pronunziato il nome di Dio invano.

Egli alza il guardo e vedesi vicino cinger intorno la celeste turba, ch'ognun sta penseroso e 'n terra chino, con quelle orribil armi; onde si turba nel volto il bel sembiante e di spavento piange, tremando come fronda al vento.

Bianco, specialmente per le fanciulle. Abito corto, nevvero? Corto; è volgare il più piccolo segno di coda. Si piange al Municipio, zia? È a piacere, mia buona. Per lo più si preferisce piangere in chiesa. ... gi

Sultana piange sopra OttomanoCosì l'argomento postovi dal Poeta. Il Cav. d'Urfè trova molto da censurare in questo canto.

139 Come il mastin che con furor s'aventa adosso al ladro, ad achetarsi è presto, che quello o pane o cacio gli appresenta, o che fa incanto appropriato a questo; così tosto Zerbino umil diventa, e vien bramoso di sapere il resto, che la vecchia gli accenna che di quella, che morta piange, gli sa dir novella.

E quella a me: «Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria; e ciò sa ’l tuo dottore. Ma s’a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, dirò come colui che piange e dice. Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto.

BISOGNA ABITUARSI A RIDERE DI TUTTO QUELLO DI CUI ABITUALMENTE SI PIANGE, sviluppando la nostra profondit