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Il giorno stesso in cui aveva secretamente fatto pervenire a Emilia una lunga lettera appassionata, fu attentissimo a Roberta, fraterno. Il cuore gli batteva in petto, da spezzarsi; quando Emilia comparve taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente intimidito, che non osò guardarla in volto, dirigerle la parola. Dovevano recarsi il giorno appresso a una gita, a Mont'Allegro.

Questi, rientrando, stava per fare le feste di quella sua nuova vittoria; quando tastoni, ansante, pallida come una morta, veniva giù della scala madamigella Maria. «E voi sclamava voi avete scacciato Don Marco? Scacciate dunque me pure!» E così dicendo faceva atto d'andarsene sola.

.... La dama pallida non è più giovane, non è più bella. Fra i ricci morbidi v’è un filo bianco, nel petto il fragile cuore è gi

Sempre nel primo cassetto, delle donne amate da lui, vi era un fazzolettino di battista, con una iniziale: un B lungo e sottile. Apparteneva, questo fazzolettino, a una cara, pensosa, triste donna di cui egli aveva portato l'amore, nel cuore, circa due anni. Bionda, pallida, alta, ella aveva la flessibilit

Avevo lasciata in Italia, una fanciulla bionda, pallida, con due occhioni neri. Non la si può dire una rarit

E' non poteva credere agli occhi suoi vedendo in piedi innanzi a lui quella grande e pallida figura tanto cangiata in sei mesi! Vestita tutta di nero, quasi portasse il lutto alla sua bellezza, alla sua giovinezza, alla sua felicit

Camminò; ed era una fanciulla di quattordici anni, pallida, un poco emaciata, con grandi occhi scuri, troppo fissi, ove la giovinezza era gi

Penetrava dal vano della finestra un filo di luce pallida, accompagnato dall'alito fresco del mattino; fendevano l'aria le prime note d'un grandioso concerto che fra breve doveva prorompere in tutta la sua sonorit

Tutti questi particolari mi vennero narrati in seguito; non ne sapeva nulla quando lo vidi per la prima volta. Parlo di varj anni fa. Dall'Italia io aveva fatta una corsa a Parigi e me ne tornava in Italia. Eravamo sul Cenisio; era notte, ed io dormiva tranquillamente nel mio posto d'angolo del coupé della diligenza. Degli altri due posti uno solo era occupato, quello dell'altro angolo naturalmente, da un uomo che vi stava incantucciato e tutto chiuso in un mantello che lasciava solo vedere gli occhi. Svegliandomi di tratto in tratto, avevo osservato ch'egli non dormiva, ma non mi era stato possibile vedere la sua fisonomia. Al comparire del giorno egli lasciò cadere il mantello, e il primo albore illuminando la sua faccia pallida riconobbi Arnoldo D., al quale non ero mai stato presentato, ma che aveva molte volte incontrato qua e l

Poi, una sera, d’un tratto, pallida e quasi con paura, vi disse nel bacio più tremante: