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Quando diventiamo vecchi, non ci si atrofizzano soltanto i muscoli e le ossa, ma anche il cervello. Certe idee nuove non possiamo più assimilarcele, non riesciamo ad intenderle; e resistiamo financo all'evidenza dei fatti. In ogni modo, a proposito di microbi, ho una storiella da raccontare.

«E rimembrando delle nuove talle Ch’ivi son delle piante di Vergiole, Più meco l’alma dimorar non vuole, Se la speranza del tornar gli falle

Quale stupenda immagine dell'anima sensibile sotto quella pelle agitata da un delizioso movimento nervoso, da una contrazione di muscoli ravvivata da un lampo degli occhi, o stemperata in una lagrima!... Guardandola, io paragonava il suo viso a quei poemi che ci rivelano sempre nuove bellezze ad ogni lettura, e mi sorprendevo meno di non averla capita prima. Tornandomi poi alla mente tutto il suo contegno verso di me, la sua pietosa vigilanza, il buon senso, le virtù che ornavano il suo nobile carattere sotto il velo d'una apparente semplicit

Quelli che primamente sommossero la Valtellina non credeano certamente procurarle lunga serie di sventure. Gran lezione ai macchinatori di cose nuove! Eppure guai maggiori sovrastavano alla gi

Caterina Ludovico ... e chi sa quante nuove ebbrezze, quali nuove delizie, quale nuovo benessere, quale nuova felicit

Don Giovanni Torlonia indirizza, in una delle sue poesie, questi versi alla signora romana Teresa Gnoli: E delle idee germaniche Seguendo il volo libero, sublime, Prendi soggetto alle tue nuove rime.

Questi, avvisato che Nello de’ Fortebracci voleva parlargli, molto si rallegrò nella certezza di aver nuove sicure della sua citt

Abbracciò allora una seconda volta suo figlio, e dopo averselo fatto sedere vicino, e chiestogli le nuove di casa, proseguì: E adesso, in che compagnia sei? In nessuna, signor maggiore. Desidero di servire sotto il vostro comando, se non vi è discaro. Sta bene; e quando sei giunto?

Il signor Francesco aveva appena mandata la sua lettera di congratulazione, quando ne giunse un'altra da Modena; e questa la scriveva Ruggero, il semplice ed affettuoso Ruggero. Non accettato da Fiordispina, per ragioni che non offendevano il suo amor proprio, il cugino Ruggero mandava di tanto in tanto sue nuove alle Vaie.

S'introducevano vicino ad essi falsi cospiratori i quali agguatavano ogni momento d'abbandono o di disperazione per estorcere le informazioni volute . Per ogni individuo si creavano nuove torture; tutte egualmente ignobili, codarde, feroci. Sotto la prigione dell'uno, una voce di pubblico gridatore annunziava fucilazione e imminenza d'altre.