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Nell'aria della notte limpida, si spandevano acutamente gli odori forti delle alghe, i soavi profumi delle gaggie, dei gelsomini, e magnolie e reseda. Lucia si abbandonò al piacere di respirare liberamente l'aria profumata. Il riposo dello spettacolo che le si spiegava dinanzi, la calmò come un bagno fresco.

Bianca non aveva scaricato il suo fucile. Ella non era venuta per dar mano a quel massacro, ma per bagnarsi nell'aria aperta, dopo una settimana di citt

Chi mi spinse sulla culla? Chi mi curvò sovr'essa? Chi alzò quel velo? Orribile! E una voce pregò: Bacialo! Ed io mi chinai; e lo baciai. Ebbi ancora la forza di rialzarmi, di stringere una mano che nell'aria mi si tendeva, e di scendere quelle scale. Fuori l'aurora saliva, lasciando cader fasci di rose sulle cose che si risvegliavan sorridendo.

Alice udì che il Coniglio diceva fra , "Andrò dietro la casa ed entrerò per la finestra." "Non ci entrerai!" pensò Alice, ed attese sino a che le parve che il Coniglio fosse sotto la finestra; allora aprì d'un subito la mano come se volesse acchiappare qualche cosa nell'aria.

Tali apparivano gli spettri delle macerie lanciate nell'aria dalla potenza della polvere ed i maggiori che più atterrivano gli astanti erano lontani, mentre i minori che non si scoprivano, e quindi non spaventavano, giungevano ad oltrepassarli e colpire nelle loro vicinanze, ciocchè obligò i nostri amici ad allontanarsi di fretta dalla scena di distruzione.

Avanzavamo rapidamente nell'aria fresca e serena, condotti dolcemente dal vento e dal marinaro e sempre più si andava svolgendo dalle brume il capo oscuro, col suo bianco paesello sulla punta e una torre grigia ai piedi, sul mare. Ma prima di approdare a questa, voglio dire due parole sulla storia del Mons Circeus o Monte Circello.

I cavalieri della scorta avevano il cappuccio sul capo e i fucili fasciati; tutti noi eravamo ravvolti nei pastrani e nei mantelli; ci pareva d'essere in autunno, in mezzo a una pianura dei Paesi Bassi. Dietro a me non vedevo distintamente che il turbante bianco e la cappa turchina del Caid; tutti gli altri erano ombre confuse che si perdevano nell'aria grigia.

Mi venivano in mente cose alle quali non avevo mai pensato; mi sorprendevo ad ascoltare nell'aria voci arcane e giulive, quasi un coro di ore felici che mi venisse incontro; ed era tale la mia compenetrazione col mondo invisibile che avevo qualche volta la sensazione di sentirmi crescere dei fiori nelle mani, dei fiori sui capelli. Un giorno stando alla finestra vidi passare mio cugino.

La sala era illuminata a luce elettrica da vecchi bracci dorati, nei quali le vaschette del gas avevano ceduto il posto alle diafane pere dal rameo stelo attorcigliato e rosso dentro un candore abbacinante: nell'aria satura di odori grassi un calore cresceva a colorare le facce, accendendo tratto tratto nel fondo degli occhi qualche fiammella.

L'uragano intanto si avanzava con una furia terribile, rombava nell'aria, muggiva nelle gole dei camini, ululava svettando gli alberi, schiantandone i rami con lunghi gemiti che parevano di persona viva. Mio Dio, mio Dio mormorai colla faccia contro il suolo abbiate piet