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Nel contemplare questi monumenti del V e del VI secolo, il viaggiatore che per la prima volta arriva a Ravenna, prova delle impressioni paragonabili soltanto a quelle che suscitano le ruine di Pompei; e, difatti, Ravenna è la Pompei dell'epoca gotica e bizantina.

Era seria, pallida, aveva gli occhi lucenti come se avesse la febbre, e nella sua persona nel suo abbigliamento, c'era qualcosa di negletto, che colpiva di più perchè insolito. Alzò gli occhi dal libro con un «oh!...» languido, e gli stese la mano languidamente, mentre con l'altra posava languidamente il volume chiuso sul marmo del caminetto.

Nel secolo XIII, nella Lombardia, gi

«Cielo! pensò poi; più tardi questo cavaliere, se la duchessa riesce nel progetto comunicatomi, creder

Mi offerse la sua casa per riposarmi, e io non accettando, volle ad ogni costo accompagnarmi nel luogo destinato all'accampamento.

Tuccio di Credi, veduto così sottosopra, cioè computando l'una cosa per l'altra, poteva anche passare per un bel giovinotto. La carnagione, è vero, traeva all'olivastro; ma non è detto che l'olivastro sia un brutto colore, e ci son molti a cui simili impasti di giallo e di verde non dispiacciono punto. E poi, s'accordavano bene con quella tinta scura i capegli e le sopracciglia nerissime; di guisa che sotto quella vigoria di toni fuligginosi, l'olivastro delle carni poteva acquistare l'apparenza di un amabile pallore. Ma anche Tuccio di Credi aveva un tipo mobilissimo, che giustificava pienamente l'osservazione beffarda del Chiacchiera. Incominciamo a dire che nel suo volto si notavano due parti distinte, la superiore virilmente modellata, a contorni risentiti e gagliardi, l'inferiore timidamente condotta, quasi appena accennata. Si sarebbe detto che la natura, facendo quella testa, si fosse annoiata a met

E mi pareva difatti che quei morti si levassero giganti, e colle braccie poderose scaraventassero nel vano i tarlati troni delle tirannidi umane.

Subito si` com'io di lor m'accorsi, quelle stimando specchiati sembianti, per veder di cui fosser, li occhi torsi; e nulla vidi, e ritorsili avanti dritti nel lume de la dolce guida, che, sorridendo, ardea ne li occhi santi. <<Non ti maravigliar perch'io sorrida>>, mi disse, <<appresso il tuo pueril coto, poi sopra 'l vero ancor lo pie` non fida,

Credo bene che ciò sia; ma intanto ella è qui per il fine che v'ho detto. Uno squillo di campanello venuto dal gabinetto del pontefice troncò questo dialogo e gli altri che si facevano da tante persone. I camerari di servigio entrarono allora nel gabinetto in fretta.

L'orma sanguinosa di un piede scalzo era sul tappeto, ma non era quella del piede dell'assassino. La sera stessa, in cui finiva la pubblica discussione sul processo di Nello, il celebre birro si avviava alla Palla. Poi pensò che l'entrare nel raddotto a tale ora, il sottoporre ad interrogatorii la Sguancia e le altre donne, avrebbe eccitato sospetti.