United States or Cuba ? Vote for the TOP Country of the Week !


Varca Cocito ed Acheronte immondo, Varca di Stige i gorghi atri e bollenti, E s'innabissa al Tartaro profondo Tra fier rimbombi de le fiamme ardenti: D'Erebo quivi è tenebroso il fondo; Stanza eterna di pianti e di tormenti; Quivi al fin scorge de' tartarei chiostri L'aspro rettor tra formidabil mostri.

PILASTRINO. ' giú, ch'io 'l voglio, il cuore. Che fai? Par che rineghi anche il battesmo. O Girifalco, tu sei diventato un gran biastemmiatore. E poi sei vecchio e mostri esser saputo! GIRIFALCO. Io son perduto piú che ora. Vo' chiamare il diavolo. Diavol! PILASTRINO. Di' forte, ché non ti può udire. ! che ti porti presto. GIRIFALCO. Che hai detto? PILASTRINO. Che? non m'hai forse inteso?

Forse fu lui, che da la volgar gente Fra tante meraviglie Amor vien detto? S'è così fatto Amor veracemente, Ei fu di tigre, e di leon concetto, E da perversi mostri ebbe governo, E bevè per suo latte onda d'inferno.

E ognor t'inoltri con l'accesa torcia, Infaticabil cercatore ardito, E rischiarato dal fulgente genio Mostri un regno infinito. Era una notte chiara e tropicale. Nell'aria torrida Passava un soffio di languor letale, Afrodisiaco. Sul mar brillava un luccichìo di fosforo, Misterïoso; Parca forier di cósmiche battaglie L'alto riposo,

Tutte le volte che si doveva passare sotto un volpone di quella fatta ingrossava il cuore davvero. Era un secondino ripugnante, col collo che si gonfiava come quello del serpente quando va in collera, con la faccia ridotta a una grossa cipolla ammaccata. Bastava spremerla per vederla colare di marcia. Dio non poteva dare del bene a questi mostri verdi come la bile.

Savio Meng-pen, discepolo mio prediletto, fin da quel giorno in cui la paralisi m'irrigidì la lingua (e fu in sul principio di questa luna), tu mi sei stato sempre vicino, hai soccorso ai bisogni del mutolo ora indagando il mio cenno, or seguendo con l'occhio, e come anche ora fai, la traccia del mio calamo su questo papiro. Operando così tu mostri di possedere la più nobile fra le virtù, quella che Kong-tseu chiamava virtù d'umanit

Ma non è Amasia quella ch'or si mostra in fenestra? ella è per certo e par che mostri voglia di ragionarvi: vi sta mirando. ERASTO. O felice incontro! Or conoscerò, Cintio mio caro, quanto appresso di voi vagliano le mie preghiere. CINTIA. Scostatevi ché non vi vegga, se non che sconciaremo il tutto. ERASTO. Sto qui bene? CINTIA. Un poco piú in ; un altro poco: cosí state benissimo.

Ma chi sa che vedendolo più da vicino, e indagando meglio i suoi portamenti, non mostri come tutti gli altri il suo lato maschile?... Il lato maschile? Che cosa vuoi dire?...

66 Poi gli rispose: Io sono il duca inglese, il tuo cugino Astolfo; ed abbracciollo, e con atto amorevole e cortese, non senza sparger lagrime, baciollo. Caro parente mio, non più palese tua madre ti potea por segno al collo; ch'a farne fede che tu sei de' nostri, basta il valor che con la spada mostri.

La sera del martedì grasso dell'anno 1858, era una bella piena nel teatro Comunale di Modena. L'impresario avrebbe voluto tutte così le serate della stagione; ma gl'impresari son mostri insaziabili e non pensano, nel loro egoismo, che il bello delle cose belle è per la massima parte nella loro rarit