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Tosto questa sfacciata a tentar venne il mio fratello, ed a sua usanza feo; ma quel fedel non oltre più sostenne avere ai fianchi un stimulo reo: elesse, per servar sua fede a pieno, di molti mal quel che gli parve meno. 19 Tra molti mal gli parve elegger questo: lasciar d'Argeo l'intrinsichezza antiqua; lungi andar , che non sia manifesto mai più il suo nome alla femina iniqua.

Ed essendo uniti in lui, sète uniti in me, perché siamo una cosa insieme; e cosí manifesto me medesimo a voi, perché siamo una medesima cosa. Unde, se la mia Veritá dixe: «Io manifestarò me a voi», dixe veritá; però che manifestando manifestava me, e manifestando me manifestava . Ma perché non disse: «Io manifestarò el Padre mio a voi»? Per tre cose singulari.

Ragione di questo Manifesto al popolo di Brescia era che il Comitato della difesa aveva avuto avviso che la notte del 25 un corpo d'imperiali sotto il comando del generale Nugent, sortito da Mantova, con marcie forzate si dirigeva su Brescia.

Appena manifestò egli questo desiderio, la Marcellina fu in piedi, e preso un pane che era ancora intatto, con modesto inchino glie l'offrì, dipingendosi d'innocente rossore ed abbassando gli occhi.

Quella mattina venne il notaio Cipolla; era abbottonato come il solito, e la sua visita fu breve, perchè egli non aveva mai molte parole a dire; ma negli stenti di quella conversazione il pittore ebbe un'idea allegra: «far testamento!» E la manifestò con faccia seria. Senta notaio, io voglio dettarle le mie ultime volont

Posso a mia voglia entrar le regie tende, , s'altri il divietasse, il passo arresto: Quando il re vegghia; e s'ei riposo prende, Non meno il servo, e le sue membra io vesto: Disiderio d'onor non m'accende Ch'io menta; quanto parlo è manifesto: Pregio di ventate apprezzo ed amo: Son noto a tutti; Agitercan mi chiamo.

La tua loquela ti fa manifesto di quella nobil patria natio a la qual forse fui troppo molesto>>. Subitamente questo suono uscio d'una de l'arche; pero` m'accostai, temendo, un poco piu` al duca mio. Ed el mi disse: <<Volgiti! Che fai? Vedi la` Farinata che s'e` dritto: da la cintola in su` tutto 'l vedrai>>.

La finestra si spalancò per un colpo furioso di vento: nella contrada, lontano, sbattevano, echeggiando le imposte: un lampo, un fragor lungo, uno scoppio, un tuono terribile, e subito la pioggia cadde a dirotto, scrosciante. Ecco il grande manifesto che tappezzava le vie di Milano. Cittadini!

La tua loquela ti fa manifesto di quella nobil patria natio a la qual forse fui troppo molesto>>. Subitamente questo suono uscio d'una de l'arche; pero` m'accostai, temendo, un poco piu` al duca mio. Ed el mi disse: <<Volgiti! Che fai? Vedi la` Farinata che s'e` dritto: da la cintola in su` tutto 'l vedrai>>.