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Come avesse, non so, tanto sofferto di tenerlo nascosto in quella veste; ch'immantinente che lo mostra aperto, forza è, ch'il mira, abbarbagliato reste, e cada come corpo morto cade, e venga al negromante in potestade. 56 Splende lo scudo a guisa di piropo, e luce altra non è tanto lucente. Cadere in terra allo splendor fu d'uopo con gli occhi abbacinati, e senza mente.

Gloria a voi, treni-serpenti che approfittate dell'ombra per impadronirvi di tutta la terra! Invano, invano la luna vi accarezza, beffandovi con le sue lunghe derisionì di luce! Invano, invano la luna allunga il braccio lucente del suo raggio più lascivo, per scoprire la nudit

e si` come saetta che nel segno percuote pria che sia la corda queta, cosi` corremmo nel secondo regno. Quivi la donna mia vid'io si` lieta, come nel lume di quel ciel si mise, che piu` lucente se ne fe' 'l pianeta. E se la stella si cambio` e rise, qual mi fec'io che pur da mia natura trasmutabile son per tutte guise!

Vorrei essere.... , vorrei essere la serpicina che posava confidente la sua bella testina elegante tra le fauci ardenti d'amore del suo damo selvaggio; e così dolcemente stretta, dal mio caro spiraglio, vorrei ammiccare con la pupilla lucente di felicit

Il ferito era immobile nel suo letto, pallido, cereo nel volto, non più vivo che nello sguardo. Ma come aperto, quell'occhio! come lucente! Pareva che il poveretto, sentendo prossima la fine, volesse bere per lo sguardo tutta la luce del giorno che fuggiva. Gino vide Don Pietro e lo guardò fissamente; poi mosse le labbra, accennando di voler parlare.

Per altro, svolgendosi un tratto dal collo il lembo della sua beduina, potea far vedere uno di quegli unghioni, lucente trofeo incastonato in una spilla d'oro, che gli ornava il nodo della cravatta.....

vid'i' sopra migliaia di lucerne un sol che tutte quante l'accendea, come fa 'l nostro le viste superne; e per la viva luce trasparea la lucente sustanza tanto chiara nel viso mio, che non la sostenea. Oh Beatrice, dolce guida e cara! Ella mi disse: <<Quel che ti sobranza e` virtu` da cui nulla si ripara.

D'altro rimedio aveva egli bisogno! Non le docce, non l'aria, non l'esercizio dei muscoli potevano nulla contro il suo dolore. Anche una volta, alla terrazza della Casa di salute, egli le era passato dinanzi, più da presso; e quantunque il nuovo incontro fosse rapido come il primo, pure egli aveva notato che l'estenuata bellezza di lei era a un tratto tutta rianimata e lucente.

Ma in risposta gli capitò una lettera misteriosa di Matteo Cantasirena colla quale lo pregava di passare in giornata al "Le Risorse Italiche" per il decoro, l'interesse morale del partito, riverberantesi sulle istituzioni. Il conte Bobboli si precipitò all'ufficio del giornale, tutto rosso, sconvolto, sossopra: sossopra anche il parrucchino di solito così leccato e lucente.

Risalí quindi a Toscana, pose campo contro a Firenze, che sola ebbe qui e sempre la lode di costanza guelfa, che disprezzò le minacce di cancelleria e di guerra, che resistette. Quindi Arrigo levonne il campo, avviossi contra il Regno, ma infermò e morí a Buonconvento . Fu quasi fuoco fatuo, lucente ed innocente.