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L'aveva presa uno strano intorpidimento che ammortiva le sue sensazioni; aveva nel cervello annebbiato un formicolio. Vedeva la faccia del padre, con quell'espressione terribile, e a un tempo Peppe, pallido, insanguinato, con i capelli irti, stender le braccia verso di lei. Stentava a mettere insieme le idee.

Mi aspettano, sa? e se ella vuol far tappa nel tugurio della mia Gina, è un'amica del di lei babbo, la dev'essere una festa davvero! Il signor Arturo, Baccio tu lo conosci, aggradì l'offerta. Ci incamminammo, aggrappandoci alla meglio per gli scogli irti di sterpi. Ma la via del ritorno par sempre buona. Almeno sembrava tale allora per me.

Aveva i capelli irti, la spuma alle labbra, il volto spaventosamente scomposto, chiazzato di rosso e gli occhi roteanti in un cerchio sanguigno. Il petto, a mala pena coperto dalle vesti lacerate ed imbrattate di sangue, gli si sollevava violentemente quasichè volesse scoppiare e dalle labbra gli uscivan parole sconnesse, bestemmie, urla disperate, ruggiti.

Le sere che usciva sola a prendere una boccata d'aria per quella strada lungo il mare, non poteva mai affacciarsi dall'alto del parapetto a guardar gli scogli irti della riva senza sentirsi gelare il sangue nelle vene, a un pensiero che la percoteva immancabilmente.

Luisa Cima porta dei vestiti senza strascico, rotondi, semplici: delle giacchettine attillate e brevi, delle mantelline da bimba, delle grandi cravatte di merletto dove, la sua testina pare che s'immerga per disparire: dei colletti di pelliccia tutti irti dove essa sembra, ancora una volta, un uccellino freddoloso: dei cappellini fatti con un fiore e con un nastro, con una farfalla e una veletta, dei cappellini fatti di niente.

Vedo in sogno, sul confine di due popoli avanzarsi, dalle due parti, rotolando sui binari le enormi macchine pneumatiche elefanti d'acciaio irti di proboscidi scintillanti puntate sul nemico. Quei mostri bevitori d'aria sono guidati facilmente da macchinisti appollaiati su in alto, come cornacs, nelle loro cabine tutte a vetri.

Due ore prima d'aggiornare, un contadino che passava dalla caserma; sentì nel silenzio della notte dei gemiti cupi e cavernosi: «Ahi... Aaahi....» poi come un rantolo: «Ooh.... m'ammazzateAffrettò il passo, con i capelli irti dallo spavento. Assira vitti a Fillari!

I carabinieri, coi quali io mi era accompagnato, erano circa duecento, e rifuggiavansi a Roma dietro ordini di quel governo repubblicano. Il colonnello, che precedeva a cavallo la comitiva, era un gagliardo di cinquant'anni in circa; volto abbronzito dal sole, occhio di brace, irti mustacchi.

Abd-el-Kerim non rispose. Lo sventurato conobbe di essere perduto. Te lo dirò io, allora. Fu per allontanare l'accusa che gravita sul tuo capo. Ma quale, quale accusa? gridò il prigioniero. Di aver amato una donna che si chiama Fathma! Abd-el-Kerim cacciò fuori un urlo d'angoscia e indietreggiò fino alla parete della capanna, coi capelli irti, gli occhi stravolti.

Sciagurato! proseguì lo spettro gettandosi su di quel mostro, verso cui lanciò più crude parole, le quali rimasero soffocate da un orribile scoppio di folgore. La fanciulla cadde in ginocchio, e l'empio coi capelli irti sulla fronte, inseguito dalla celeste maledizione, precipitoso fuggì dalla camera e dall'abitazione infame.