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Riportiamoci alla data del sei settembre. Al sorgere del mattino, tutti i forastieri venuti a Milano per assistere all'esperimento della pioggia artifiziale, ripartivano per diverse direzioni. L'aria era ingombra di palloni; le locomotive volanti si staccavano dalla terra come bolidi opachi, lanciandosi negli spazii. Una popolazione di oltre cinquecentomila viaggiatori salutava la citt

la qual molte fiate l'omo ingombra si` che d'onrata impresa lo rivolve, come falso veder bestia quand'ombra. Da questa tema accio` che tu ti solve, dirotti perch'io venni e quel ch'io 'ntesi nel primo punto che di te mi dolve. Io era tra color che son sospesi, e donna mi chiamo` beata e bella, tal che di comandare io la richiesi.

Non erano i due servi giunti al mezzo di strada Julia, che tosto un ronzìo di popolo affollato lor giunge all'orecchio; accelerano il passo; tutta la strada era ingombra dalla moltitudine. Era un bisbigliare, un chiedere, un rispondere, una confusione indicibile. Chi fu? Com'egli è avvenuto? Lo hanno morto. Chi? domandano i due servi ad una. Il secondo degli Orsini, il duca di Pitigliano.

La linea ingombra, ostruita da un treno merci.... Ma che importa? Tanto meglio, se non hai saputo.... Sei tu? Sei tu? Sei tu?... Lasciati guardare.... Lo sai da quanto tempo non ti vedo?... Che luce fioca mandano queste lampade!... Lo sai da quanto tempo ti aspetto? Lo sai che ti credevo perduta? Lo sai che non ti vo' perdere?

Io tolgo l'accensione.... Silenzio? No!... Quasi!... un funebre e crescente scalpiccìo d'eserciti.... Sono laggiù a trecento metri sotto i miei piedi, nell'oceano delle tenebre.... In cerchio, gli echi, tutt'intorno, ricaccian nella loro gola ingombra il sordo rotolìo dei cannoni pesanti.

che non paresse aver la mente ingombra, tentando a render te qual tu paresti l

che non paresse aver la mente ingombra, tentando a render te qual tu paresti la` dove armonizzando il ciel t'adombra, quando ne l'aere aperto ti solvesti? Purgatorio: Canto XXXII Tant'eran li occhi miei fissi e attenti a disbramarsi la decenne sete, che li altri sensi m'eran tutti spenti. Ed essi quinci e quindi avien parete di non caler cosi` lo santo riso a se' traeli con l'antica rete! ;

Rimira di battaglia orribil'arte, Correre il sangue ed allagare il suolo, Mira monti d'estinti, e mira sparte Le squadre in fuga e che non pugna un solo; Parte s'adira riguardando, parte Ingombra il fiero sen pietate e duolo, E ferma il corso, e ne la gente ancisa Colmo di meraviglia il guardo affisa.

Anzitutto, nel fondo, un letticiuolo, appoggiato con una sponda alla parete; al capezzale un comodino colla sua lastra di marmo ingombra per met

Risalendo quindi il vallone di Formin, per una traccia di sentiero serpeggiante fra il macereto che lo ingombra, alle 9,20 arrivammo ai cosidetti «Lastoni» di Formin, curiosissimo avanzo geologico dell'epoca glaciale, i quali gi