United States or Belgium ? Vote for the TOP Country of the Week !


Abbiam dunque detto che la visita del signore sconosciuto aveva fatto maravigliar la fanciulla. Lorenzo, dopo quella visita, era uscito in fretta, senza dirle nulla; ed era questa una grossa novit

L'indomani della battaglia il nostro tromba Tito Bianchi di Lecco vide a sinistra dello stradale in salita fra Mentana e Villa Santucci e dentro il cavo d'una antichissima e grossa pianta smidollata un giovane garibaldino ucciso. Egli mostrava i segni della morte violenta, aveva i muscoli rattratti ed era stecchito dal gelo della notte.

Ah , senza rimedio, pur troppo! E il petto del povero Commendatore ansimava, gravido di sospiri. Quello scherno della fantasia era per lui la cosa più molesta del mondo. Certo, se non fosse stato un uomo per bene, sarebbe uscito in qualche grossa maledizione.

Il piccolo signore sorrideva con aria olimpica; volle nelle sue piccole mani prendere la grossa mano del signor Foresti; la voltò, la rivoltò, la esaminò.

Il giovane, mezzo acciecato, mandò una grossa bestemmia, e mentre badava in tutta fretta a ripulirsi sputando, sternutando, purgandosi, gridava con voce soffocata dalla rabbia: Ah! porco! ah cane d'un cane!... Aspetta, aspetta, che ora ti schiaccio come una cimice.

È il famiglio osservò il direttore che cadde nell'Arno di notte, mentre vi era una grossa piena, e di cui fu ritrovato il cadavere sformato e quasi irriconoscibile a Signa? Precisamente. Seguitate il vostro racconto!

E voi le mie buone fanciulle l'avete fatta grossa d'affidarvi a lui, o non avete saputo distinguere sulla maschia figura del figlio d'Aspromonte l'occhio aquilino e micidiale del bandito. E Talarico non solo, ma tutto quanto voi avete veduto di pesca, di pescatori e di Sirena sotto le finestre della vostra abitazione, tutto era stato premeditato ed ordito per involare la Marzia.

Nelle prime ore d’una uggiosa giornata, si presenta torvo in viso al suo nobile debitore, il quale dormiva tuttavia la grossa. «Eccellenza, gli dice con aria di mistero e di disperazione, stanotte, tentato dal mio maligno genio, ho giocato, e perduto dugent’onze. Io non ho come pagarle...; vengo da V. E., non a riscuotere il mio credito, ma ad implorare un aiuto...».

Non voleva nessuno: amici, parenti. Quella camera, in fondo della casa, dava sul giardino; Giorgio spalancò i vetri e le persiane, perchè si sentiva soffocare e gli pareva che una grossa pietra gli si aggravasse sul cervello.

Si arrestava con sfacciataggine a squadrarmi, colle mani dietro alla schiena, colle quali dimenava una grossa canna come una coda e con quegli occhi pesti pareva dirmi: Ocio, matricolino che so tutto e ti posso far legare. Il Trovatore, aveva delle velleit