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Allora, agitandosi sotto il peso dello sconforto quasi mortale, diceva a medesimo: Dunque farò sagrifizio della vita a un'ombra vana? Morirò col mio segreto, e porterò con me nella fossa questa febbre dell'anima, intanto che mia madre e mia sorella hanno il diritto di dire: Tu eri il solo che potevi salvarci dalla miseria, e non hai fatto nulla, nulla per noi?... No! no! io vedo, che sebben m'abbia a costar caro, pure bisogna ch'io soffochi in cuore queste illusioni. Che importa?... se non sarò pittore, sarò garzon di bottega, commesso, scritturale, qualche cosa come tutti gli altri. Ce n'è tanti che amano e sentono e soffrono al mondo! E sono anche loro miei fratelli. Lavorerò per il guadagno, alla giornata; e avrò il compenso di sostenere la povera vita di queste sante creature che sono l'eredit

Vola la rupe e per lo voto calle Ronza feroce, e tutta l'aria scote, E nel corso bramato ella non falle, Che 'n mezzo al petto del garzon percote: Ei crolla e sul terren batte le spalle, E di freddo pallor tinge le gote, E vicino a morir singhiozza sangue, E cade l'arco da la man che langue.

Quel gli dipinge il corso de' pianeti, questi la terra, quello il ciel gli squadra: questi meste elegie, quel versi lieti, quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. Musici ascolta, e vari suoni altrove; senza somma grazia un passo muove. 93 In questa prima parte era dipinta del sublime garzon la puerizia.

Non men se l'ardua chiave intrudi ed agiti nei giri arcani di ferrato scrigno, senti del morto fabbro uscir lo spirito, che ti parla così dal vecchio ordigno: "Vivi nell'opra tua, garzon, se il vivere ti piace e il viver breve anche t'è grave: o in marmo o in tela o in un pensier recondito o di mestizia in un lavor soave

66 E ne la face de' begli occhi accende l'aurato strale, e nel ruscello amorza, che tra vermigli e bianchi fiori scende: e temprato che l'ha, tira di forza contra il garzon, che scudo difende, maglia doppia, ferrigna scorza; che mentre sta a mirar gli occhi e le chiome, si sente il cor ferito, e non sa come.

Mentre per la Ruet scorre il torrente, è capitato un cocchio sulla piazza, ch'avea dentro un garzon molto avvenente: del resto non si cosa piú pazza. Un caval magro, adagio, sonnolente tira da un lato e si ferma e scacazza; dall'altra parte il tiratoio tirava uno staffiere, e sudava ed ansava. Sozzopra è la Ruet. Tutte le genti corrono a contemplar nuova cosa.

19 Quando il garzon sicuro de la vita con Ruggier si trovò fuor de le porte, gli rendé molta grazia ed infinita con gentil modi e con parole accorte, che non lo conoscendo, a dargli aita si fosse messo a rischio de la morte; e pregò che 'l suo nome gli dicesse, per sapere a chi tanto obligo avesse.

Magnanimo garzon l'angoscia vinse De l'aspre piaghe, e raccogliendo in seno I fuggitivi spirti un'asta strinse Col vigor de la man, che venia meno, Ottoman passa, ed ei l'acciar sospinse Nel ventre al corridor; pon sul terreno Tosto le piante il fier tiranno e rugge, Ma dal buon vincitor l'alma sen fugge.

VIRGINIO. Dimanda. STRAGUALCIA. Acconciatemi per garzon con questo oste che è il miglior compagno del mondo e 'l meglio fornito e 'l piú savio e quel che meglio intende il bisogno del forestiero che oste che mai io vedesse. Io, per me, non credo che sia altro paradiso al mondo. GHERARDO. Gli ha nome di tener molto bene. VIRGINIO. Hai tu fatto colazione? STRAGUALCIA. Un poco.