United States or Curaçao ? Vote for the TOP Country of the Week !


⁵⁰⁷ Cfr. Pitrè, Usi e Costumi, v. III, p. 110. La Flora o Villa Giulia, creazione geniale del Pretore Regalmici, era l’ideale dei giardini non meno pei Siciliani che pei forestieri.

Quando la compagnia giunse, i Pescaresi smaniavano nell’aspettazione. I cantatori forestieri furono ammirati per le vie, nei loro gesti, nel loro incedere, nel loro vestire, e in ogni loro attitudine. Ma la persona su cui tutta l’attenzione converse fu Violetta Kutuf

I forestieri «non poterono fare a meno di confessare che la veduta di tal ridotto fu sorprendente, a segno che in tutto il mondo non può darsi l’eguale». Lo afferma il Villabianca, che non uscì mai dalla Sicilia, e non abbiam modo di controllare i giudizî ch’egli raccolse dagli stranieri residenti allora a Palermo.

«Er regno de preti è finito»! Non è la maniera «de» metter la gente in mala vista dei forestieri! Non è vero.... il giuramento.... si resta senza pane.... È finito! Ci rivedremo! Giù le code! Non è vero! Andate! Andate, che il diavolo vi porti! E chiusa in furia la porta mi gettai sul seggiolone esclamando: Pace! Pace, O esacerbati spiriti fraterni! Ah, buon Dio!

I forestieri che si trovavano in Palermo ne vedevano sempre un gran numero assediare importuni i frati nei chiostri, i devoti nelle chiese, i civili nei pubblici uffici, i signori innanzi ai loro palazzi con parole lamentevoli molto acconce alle circostanze²⁶²; sicchè alla distanza di quattro anni, il bando era seguito da un altro più particolareggiato e più severo: ²⁶² Bartels, Briefe, v.

La sala si popola di forestieri, di comitive ciarliere o taciturne; bisogna essere felici a bassa voce, perchè della tranquilla gioia non esali nulla, non si perda un bricciolo.

Bortolo fu incaricato dalla Maddalena di stendere della paglia nuova e qualche poco di stramaglia pulita in una «baita» vicina, che serviva spesso di alloggio ai forestieri e agli alpinisti che capitavano lassù di proposito o sviati.

L’Ab. Richard de Saint-Non, giunto a Palermo coi suoi amici artisti il 2 Luglio 1778, trovò le locande affollate di forestieri venuti a vedere le imminenti feste di S. Rosalia. «Noi, egli dice, non potemmo alloggiare l

Tutti costoro, poi, quando per alcun loro negozio avessero a passar da Genova, erano gli ospiti del marchese Antoniotto, il quale, nelle lusinghe di una splendida accoglienza diventava due volte più ragguardevole al cospetto dei forestieri, e, non si muovendo da Genova, otteneva facilmente una fama europea.

Il titolo stesso ne indica lo scopo. Erano sacrifizii che si portavano per ricorrenze festive e in rendimento di grazie al Signore per benefizii da lui ricevuti. Abbruciate le parti grasse in onore di Dio, il resto veniva diviso tra i sacerdoti e gli offerenti. I poveri e i forestieri erano quasi sempre invitati a parteciparne.