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Si udivano dei vecchi esclamare: Ora che ho veduto questa meraviglia, sono contento di morire! e parecchi morirono infatti. L'apertura del caffè Gnocchi in Galleria De Cristoforis inspirava due lunghi articoli alla Gazzetta di Milano; quasi altrettanto rumore levò l'apertura del caffè dei Servi, e più tardi l'inaugurazione della bottiglieria di San Carlo.

Quando la musica veniva alternata con la prosa, e due compagnie si dividevano gli allori ed i quattrini del privilegiato teatro, la Morte di Carlo XII re di Svezia con altre tragedie dell’Alfieri vi ricompariva con sempre nuova simpatia, ed è notevole che in mezzo a tanta mollezza di costumi e svenevolezza maliziosa di operette serie e buffe potesse questa simpatia farsi strada e mantenersi in aperto contrasto con la natura dei componimenti tragici del sommo astigiano. Perchè, mentre le operette erano tessute d’intrecci strani, a base di pensieri e di affetti leziosi con linguaggio misuratamente appassionato, le tragedie dell’Alfieri si svolgevano con la massima semplicit

Gio. Villani, lib. 7, cap. 61, 62. Queste son le parole, ch'egli mette in bocca a re Carlo. Cron. della cospirazione di Procida, loc. cit. pag. 265. Giach. Malespini, cap. 210. Bart. de Neocastro, cap. 31. Nic. Speciale, lib. 1, cap. 5. Docum. VI. La rivelazione di Messina era accaduta il 28 aprile; il 9 maggio Carlo scrisse questa lettera a Filippo l'Ardito.

Non mi tratterrò sugli ultimi fatti; mancano tuttavia i particolari: io scrivo la vita di Carlo, ma soltanto alcuni ricordi del mio contatto con lui. Altri potr

Carlo aveva ripreso ad errare per le contrade, ma il freddo gli penetrava nelle ossa. Avvezzo dal nonno a tutte le agiatezze, quell'umidit

Carlo Piacente, graziosa, elegante? Francesco Oh, quanto a questo, è insuperabile! Un bocconcino, amico mio! Ma,... basta.... Carlo Con le tue reticenze, mi dai sui nervi. Fuori, fuori i particolari. Francesco Sei un bel tipo. Non ti credere che si tratti d’una crestaina o d’una cocotte qualunque! Carlo Ah no! E di chi si tratta? Francesco

Fuffino mio bello, perchè mi tratti così? Carlo Questo è il portafogli che avete dimenticato. Fifì (pigliandolo).... E d

Carlo ordinò che se ne facesse ricerca; poi vôltosi ai Siciliani, che se ne stavano prostrati, disse loro: «Alzatevi, voi avete fatto quello che è conceduto ad un uomo vivente di fare; voi non meritate questa umiliazione, e tolga Dio che noi abbiamo pensiero di darvela: la fortuna vi ha vinto, ma noi pregiamo la vostra prodezza, e vi ammiriamo; se tutti i vostri compagni somigliano a voi, ardua sar

Due giorni dopo, l'assenso all'arruolamento dei volontarî era rivocato. E quanto al comitato di guerra, fu trasformato in comitato di difesa pel Veneto e subito dopo in commissione di soccorsi al Veneto composta di membri del governo, e finalmente in nulla. Il segretario faccendiere di Carlo Alberto, Castagneto, aveva detto: «Che al re non piaceva di trovarsi un esercito di nemici alle spalle».

Egli sentì che dalla benevolenza di Clarissa poteva dipendere tutto il suo avvenire; e, quasi per un senso di dovere verso Nancy, egli afferrò una di quelle mani bianche e la baciò col suo bacio più morbido e conturbevole. Oh, Aldo! non fare la lumaca, disse Clarissa ritirando la mano. Poi lo squadrò da capo a piedi e disse: Bah! Ringrazio il cielo che m'ha fatto sposar Carlo!