United States or New Zealand ? Vote for the TOP Country of the Week !


Una sera dopo desinare, il signor Ernesto, così chiamavasi il padre dell'Eduvige, aveva avuto bisogno di uscire e di trattenersi un'oretta fuori. La malata era assopita e la nostra bambina non sapeva come passare il tempo.

Rassicurata, consolata, Concettella partì per Procida sulla barca a vela che faceva il tragitto giornaliero tra l'isola e Napoli. Ella vedeva ciò non ostante tutto confuso nel suo avvenire. L'amore per Don Diego aveva fatto esplosione in quella crisi; Bambina l'attirava; sentiva una piet

Accetto l'augurio! dice Ugo, inconscio di ciò che lo aspetti, e si leva: svoltando dietro la cappella con troppa furia poco sta che non ischiacci la bambina: ed ecco trova raccosciati sulla roccia consacrata un uomo e una donna. Sono vivi? sono morti? Che fanno?... L'aria è buia. Chi siete?-domanda Ugo. I due sobbalzano spaventati, lo guardano, poi sembrano rassicurarsi, piangendo. Chi siete?

Puoi dire: la nostra creatura; le osservai un giorno sorridendo. Perchè? E che hai tu da sapere se sia un bambino o una bambina? E chi l'ha da sapere se non io? Ti dico che è un bambino. Ed io voglio che sia una bambina. Per l'appunto, no.

Cinque minuti dopo, don Gabriele fu introdotto presso la dama inglese. Infatti, ella era coperta di lagrime ed in uno stato di spasmodica agitazione. Una lettera stava aperta innanzi a lei: la lettera di Bambina. Che avete a dirmi? venite ad annunziarmi un nuovo disastro? Il padre Piombini è morto.

Roberto seguì con l'occhio il convoglio che si dileguava, poi s'avviò tristamente in cerca d'una vettura che lo riconducesse a Valduria. Era dunque finito tutto? Con la lettera scritta a Lucilla egli aveva dunque messa la pietra sepolcrale sul suo passato? Addio sogni lungamente accarezzati con la fantasia, addio speranze di chiuder la vita accanto alla donna che, prima, gli aveva svegliato nel petto i palpiti dell'amore! A voltarsi indietro col pensiero, Roberto vedeva sempre Lucilla. La vedeva bambina, vispa, snella, ricciuta, dai labbri di corallo e dai grand'occhi neri, ch'erano un incanto; poi fanciulla capricciosetta e bellissima, più bella di quant'erano le fanciulle della sua et

.... Pur, quando a la mia fronte austera e smorta Tacitamente, o madre mia, tu miri, Come in amare ricordanze assorta, Poi, timida, sospiri; Di lontane memorie una dolcezza, Di battiti segreti un’armonia, Mi spinge a ricercar la tua carezza Appassionata e pia. Ne la penombra dell’ora quïeta, Sotto il tuo caro sguardo, a te vicina, Madre, vorrei scordar che son poeta, E ritornar bambina.

E porse il piccolo braccio da mordere anche a Valeria. ~Saggia~, disse la piccina. La nonna assaggiò e trovò eccellente e squisito. Allora dovette assaggiare anche l'altro braccio; e lo trovò squisito. E poi un pezzetto di guancia; e poi l'altra guancia... e tutto era squisito. Poi la bambina alzò il piedino nella sua scarpetta di cuoio bianco, e lo tese alla nonna: ~Saggia!~

L'esodo dei pellegrini. Il nome vero di Bambina era qualche cosa come Teresa, Luisa o Cristina, un nome senza colore, che non risvegliava in chi l'udiva alcuna idea, che poteva designare una duchessa come una cuciniera, una santa come una puledra, una cagnola o una damigella. Il nome di Bambina le era restato in seguito dell'abitudine di sua madre e di suo fratello che l'addimandavano così dall'et

Folco trovò Gioconda curva sul visino di Lillia; era in tutto il volto della contessa un'ansia trepida, uno smarrimento, che la faceva quasi irriconoscibile. Anche Folco si chinò a guardare la bambina, la quale teneva gli occhi chiusi, e un breve lagno le sfuggiva di tra le labbra. Il medico venne, studiò Lillia con attenzione, poi si rivolse alla contessa: La febbre non è alta.