United States or Denmark ? Vote for the TOP Country of the Week !


E questi tali dichino tanto che crepino. RUFINO. Ámenne. Aspettate qui, se vi pare. CURZIO. Odi. Oh Rufino! RUFINO. Che vi piace? CURZIO. A che modo gli dirai, che non se nne accorghino li vicini? RUFINO. Giá mi ha detto Filippa ch'io dica che sono el fratello della Ceca. CURZIO. Or vanne, adunque. Odi un'altra cosa. RUFINO. Dite: che volete?

Aspettate, e lo saprete. La bella incognita (imperocchè essa è bella, ed io gi

E quand'essa, dopo aver baciati un'ultima volta i suoi figli, si avviò rapidamente, tenendo fra le mani il passaporto, egli non resse più, e la richiamò, gridando: Lucia, aspettate! Che cos'è? cosa vuole? Per quanto amate i vostri figli, non andate alla Direzione di Polizia. Ma perchè? Quel passaporto è un inganno. Che cosa dice? Non mi chiedete altro.

Aspettate, aspettate, tutto verr

Venite qua, voi, Antoniotto! proseguì la marchesa, volgendosi al marito, che s'innoltrava a lenti passi verso l'allegra brigata. Avete qualche libro intorno ai poeti provenzali nella vostra biblioteca? Credo di ; il Crescimbeni.... Anzi, aspettate, ci ha da essere perfino un vecchio esemplare del.... del.... Aiutatemi a dire, Aloise!

Subito dopo, si aperse l'uscio e la signora Szeleny apparve dal vano colla sua bella testolina e mezzo il petto, chiuso in un accappatoio di cambrì; segno evidente che ella stava per l'appunto mettendosi in assetto di guerra, o di galanteria, che per una bella signora è tutt'uno. Aspettate, vengo subito; diss'ella. Abbiatevi intanto il buon giorno.

Domandammo in tuono di compassione a Monsieur Bicornet. Aspettate Disse questi dopo aver riflettuto venite con me alla Mairie e vi fo fare un biglietto per un mio amico. Tentiamo anche questa. Riflttemmo noi due e col buon'uomo rifacemmo i nostri passi.

Ha un'aria da signora davvero: sembra sdegnare di salutarci, ed in poche parole dice chiaramente a mio figlio che non può più divenire sua moglie, perchè un gran cangiamento è avvenuto nella sua condizione. Ma era vero questo? interruppe l'oste. Eh ; aspettate. Mio figlio senza chieder altro si mette a piangere come un ragazzo. Gli è che, vedete, era stregato da colei; povero bernardone!

Qual Fulvia dite voi? LIDIO maschio. La moglie di Calandro. LIDIO femina. La padrona tua. SAMIA. Tutt'una! Certo, o io sono impazzata o costoro hanno il demonio adosso. Ma aspettate. Or la rinvengo. Ditemi: con che abito andaste da lei? LIDIO maschio. Da donna. LIDIO femina. Da fanciulla. SAMIA. Oh cosa ridicula e dispettosa! Ma oh! oh! a questo la ritruovo.

Egli conosceva il giuoco del suo signore come il fondo del suo borsellino in fin di mese, e quel suo riso tra beffardo e benevolo diceva chiaramente a tutti gli astanti: aspettate, or ora vedrete; il buono ha ancor da venire.