United States or Tuvalu ? Vote for the TOP Country of the Week !


Nel palazzo ducale eravi un museo, nel quale non facevano difetto artistici capolavori; l'arte italiana vi era degnamente rappresentata da alcuni quadri di Guido Beni, da una Sacra famiglia di Andrea del Sarto, e da piccole pitture dei Caracci e del Francia; una bellisima collezzione di litografie all'acqua forte, delle statue moderne di qualche valore, diversi busti di uomini celebri, tra cui quello di Piron, celui qui ne fut riên, pas même academicien, i superbi mausolei dei duchi della Borgogna offrivano a chi desiderava di ammazzare il tempo un divertimento geniale e istruttivo.

Sparsasi la notizia d’una spedizione fortunata, e al sapere che sotto l’insegne del capitan ghibellino molti sempre accorrevano, il suo partito nel Pistoiese e altrove ne prese animo: tanto che a Firenze alcuni giovani segretamente deliberarono di cavalcare alla Sambuca a rafforzargli le schiere.

«Chiamato da alcuni miei amici ad assumere la parte di conciliatore fra le frazioni del partito liberale italiano, fui invitato ad accettare la presidenza d'una societ

«Ve ne sono dunque moltidisse Emilia. Fra alcuni anni forse, cara figliarispose Sant'Aubert, «tu sorriderai ricordandoti tale domanda, se tuttavolta questa memoria non ti strapper

Arrestossi alcuni minuti al basso, guardò a destra, a sinistra, dinanzi e di dietro per assicurarsi che nessuno lo spiava o lo seguiva, poi cacciossi in mezzo al tugul e alle tende procedendo rapidamente e silenziosamente. Venti volte si fermò, credendo sempre di avere qualcuno alle calcagna, ed altre venti volte ritornò sui propri passi per assicurarsi che si era ingannato.

Degli ultimi trent’anni del sec. XVIII abbiamo quasi trenta libri di viaggi in Sicilia. Alcuni si ripetono: e noi, che siam costretti a brevit

Passarono alcuni mesi in questa guisa. Una sera noi ci eravamo raccolti in questa camera senza sapere perchè; ragionammo d'arte un gran pezzo; a poco a poco fummo tratti a risollevare i veli delle nostre memorie. Eugenio aveva una vita avventurosa a narrarci.

Per arroto al tramestio alcuni palchi, tra per essere abborracciati, tra per andare stracarichi di persone, si fracassarono con orribile rovina; e dei caduti qual si ebbe o gamba, o testa, o braccio rotti, e nessuno rimase senza ammaccatura. Guido sopra il suo focoso cavallo queste cose vedeva, e sentiva struggersi l'anima dentro nella esitanza del fine.

Comunque sia, questa non era che una delle tante brighe di Roberto. Quantunque egli avesse consentito a farsi aiutare da qualche amico in alcuni uffici di minor conto, come scambio di biglietti, ringraziamenti ai giornalisti, ecc. ecc., c'erano lettere a cui doveva rispondere egli stesso, c'erano visite ch'egli non poteva ommettere, poteva delegare ad altri.

Una sera, il soprintendente e la sua famiglia erano nel cortile della prigione; vi si trovavano pure alcuni prigionieri, occupati in certi servizi, e vari impiegati. A un tratto fu udito un grido straziantissimo: la moglie del soprintendente si slanciava verso il pozzo, e dopo il suo grido di spavento, si mise a urlare: Salvatelo! salvatelo!