United States or Equatorial Guinea ? Vote for the TOP Country of the Week !


All'annunzio della sua visita, la principessa si ritirò nella sua camera. Vieni, vieni! disse a Cristina. Le contò, dopo alcuni istanti, la somma che essa aspettava. Ecco assicurato il viaggio col mio guardacaccia: e voi lo pagate! disse Cristina con un sorriso tra fiero e sensuale e in atto di sfida. La principessa accostò le sue labbra alla larga bocca di Cristina.

I cinque soldati sostarono un minuto sulla piazzetta. Poi il brigadiere mi si accostò e mi chiese se sapevo notizie del feritore. Risposi in buona fede che credevo avesse lasciato il paese. È probabile, soggiunse, però bisogna compiere le formalit

Il ferito obbedì alla raccomandazione. Ma i suoi occhi interrogavano sempre Don Pietro. Sopraggiunse in quel mezzo il dottore, e si accostò all'altra sponda del letto. Ella ha trovato un amico, reverendo? gli disse, mentre con la mano accarezzava la fronte al ferito. , e quale amico! Come un figliuolo, per me! rispose Don Pietro. Abbiamo passate tante belle ore insieme!

Maurizio entrò a sua volta nella camera, e si accostò al letto di Gisella. Non poteva più resistere al desiderio di vederla ancora. Il medico e Albertina stavano a' piedi del letto, preparando una pozione, ed egli fu solo un istante al capezzale. Gisella aveva gli occhi semichiusi; lo vide, lo riconobbe, e fece uno sforzo per proferire qualche parola.

E dopo aver proferita quella prima parte del nome, accostò l’indice alla bocca aperta, e subito lo allontanò, in atto di cavarne fuori qualche cosa.

L'abate si accostò allo scrittojo, dietro al quale stava il Padre nell'imbottito seggiolone, colle braccia incrocicchiate, coll'occhio scrutatore, colla fronte impensierita. Ma la fanciulla, appena fu nella stanza, si fermò tutta peritosa tra la porta e la finestra: non osava sollevar gli occhi, e non sapeva perchè il cuor suo tremasse più di prima.

, : proprio gelosa. Ogni volta che mi accosto a quel bambino, non so che ti piglia; e se riesco a baciarlo, uh!, apriti cielo! Sei un bel tipo, sai? E anche ora... gu

Roberto Vérod, rimasto a Losanna, nei luoghi dai quali ora non si poteva più distaccare, incontrò, dopo aver letto quest'ultima notizia, il giudice Ferpierre. Non lo aveva più riveduto dal tempo del processo: gli si accostò trepidante ed ansioso, come alla sola persona con la quale gli restava di poter parlare della morta, del colpevole, di stesso.

Gli occhi di Beatrice, dilatati in guisa strana, pare che avventino fiamme: le narici aperte sussultano: le labbra compresse, il seno palpitante, i capelli sciolti le fremono dietro le spalle: la gamba sinistra ferma, e tesa in avanti; diritto il corpo; il pugno manco chiuso, e la destra accosto al fianco armata di spada con la punta in alto, in atto di ferire.

Gabriella accostò l'orecchio tremante: poi di tanto in tanto guardava ancora. Quelle due donne così belle avevano in quel momento un aspetto terribile. Sembravano di quelle fate malefiche discese sulla terra in sembianze celesti, onde ingannare e spargere più facilmente intorno a loro le lagrime e la morte. Ed a danno di chi macchinavano esse?