United States or France ? Vote for the TOP Country of the Week !


⁴²³ Meli, Poesie: La Moda (4 aprile 1778).

Un testimonio non sospetto di sicilianesimo, dopo di aver visitata nel 1778 l’Isola, scriveva: «Questa bella parte dei dominî del Re di Napoli, dove fiorisce un milione di uomini; alla quale la natura prodiga i suoi tesori; che in altri tempi nutrì i Romani, e che ad Atene, a Roma, all’universo intero diede d’ogni ragione capolavori d’arte, è da secoli abbandonata ai Vicerè ed all’Etna!

Se il Re ai voti del Parlamento del 1778 concesse a ciascuno dei suoi vassalli dell’Isola di armare legni contro i pirati²⁰⁵, non ebbe modo d’impedire che due figli del Marchese Lungarini, recandosi in Madrid alla Corte del Re Cattolico come guardie del corpo, cadessero nei lacci degli astuti Algerini, a poche miglia da Majorca. ²⁰⁵ Villabianca, Diario, in Bibl., v. XXVI, p. 233; v.

Tre anni dopo un Ministro siciliano, a nome del Re scriveva: «Per darsi fine alla controversia agitata con eccessivo calore degli animi tra i pp. Conventuali ed i pp. Osservanti e Riformati in materia di precedenza nelle processioni ed in altre pubbliche funzioni,.... S. M. ha avuto presente la sovrana sua reale risoluzione del 1778, con cui per punto fisso e generale fu determinato che la precedenza dei frati nelle pubbliche funzioni regolar si debba dall’antichit

²⁷⁶ L’Italia tradotta dal francese, p. 231, 1778. ²⁷⁷ Galt, Voyages, p. 26. Tutto questo nella Capitale; uscendo però da essa ed affacciandosi nell’interno dell’Isola, la miseria, vera o simulata, appariva nella crudezza più ributtante. Vediamo come ce la descrive il Meli: «Il primo aspetto della maggior parte dei paesi, e dei casali del nostro Regno annunzia la fame e la miseria.

G. Evangelista Di Blasi con la Storia dei Vicerè di Sicilia, preludeva alla ponderosa e troppo diffusa Storia di Sicilia . Il periodico di Opuscoli di erudizione, in venti volumi, durato fino al 1778 a cura di Salvatore Di Blasi, veniva seguito dall’altro congenere di Nuova Raccolta.

Alcuni giorni dopo fra gli applausi di tutta Milano sortiva un decreto firmato da Napoleone a nome della Repubblica Francese, col quale: considerando l'ingiusta condanna del conte Renato Sampieri e sua famiglia, non credendo di compiere che un'atto di giustizia, gli si ritirava il bando d'esiglio a lui spiccato dal Governo Austriaco nel 1778, rimettendolo ancora nel pieno possesso di tutti i suoi beni.