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11 Di questa donna valorosa e bella io vi dissi di sopra, che abbattuto avea Serpentin quel da la Stella, Grandonio di Volterra e Ferrauto, e ciascun d'essi poi rimesso in sella; e dissi ancor che 'l terzo era venuto, da lei mandato a disfidar Ruggiero, l

Partiti dalla casa Bonfanti percorsero la strada che fiancheggia il paese ingombra di salmerie e soldati austriaci, e con qual cuore vedesse il Generale così da vicino questa nuova miseria della patria non è da dire. Arrivarono a Colle in giorno di straordinaria affluenza di popolo, e il Montereggi, per assicurare l'esito del viaggio, che sapeva lungo e faticoso, pensò di cambiare il suo cavallo con una cavalla di migliore lena colla quale un suo fratello aveva portati la mattina stessa alcuni passeggeri a Colle . Il Montereggi rammenta con espansione anche oggidì la sua Chiocciail nome della cavalla) e dice che poche bestie sarebbero state buone di fare quanto fu da lei fatto in quella giornata. Per il ricambio del cavallo si fermarono nella via principale di Colle ad una locanda ove il vetturino sapeva di trovare il fratello . Era la strada per la straordinaria occorrenza di festa ingombra di popolo, e vi si aggiravano spessi i gendarmi del Governo granducale. Durante il cambio dei cavalli scesero i due viaggiatori dalla vettura, e col modo di persone che non hanno nulla da temere, stavano in mezzo a tanta gente paesana, e sbirraglia lorenese, quasi fosse per essi la cosa più naturale. Ripartirono subito da Colle, e passando per il Castelletto di San Gemignano, pervennero circa alle 3 pomeridiane al di sotto di Volterra senza entrare in citt

Sopra lo spalto dell'antica fortezza di Volterra contemplo i colli lontani di azzurri e lieti farsi neri e minacciosi, simili ad amici che ti abbiano tradito, o di beneficati che, giusta il costume, ti paghino il debito in moneta d'ingratitudine. Le nuvole, poco fa sfavillanti dei colori della madre perla, diventano fosche come i ricordi della passata felicit

Sortì egli i natali in Sinigaglia nel maggio del 1792, ed ebbe educazione in Volterra nel collegio di San Giorgio; i suoi Plutarchi della Compagnia di Gesù affermano avere lasciato cost

Sempre lungo la costa solitaria della Maremma, si è rallegrati dalla vista della verde pianura, che discende al mare, e che è limitata all'interno dai monti che circondano Volterra. Delle torri ai luoghi di approdo, alcuni piccoli porti, alcuni edifici per usi industriali e delle case coloniche sparse qua e l

Nato in Samo, ma venuto in Magna Grecia, vi fu intorno al 500 legislatore di parecchie cittá, e gran filosofo matematico, fisico, metafisico e morale, ed origine delle due scuole dette italica ed eleatica. All'incontro ci abbondano i monumenti dell'arti, e le mostrano avanzatissime. Veggonsene resti in Fiesole, in Roselle, in Cortona, in Volterra, in Faleri, in Tarquinia, ecc.

Nel maggio del 1849, quando venni trasportato a Volterra, mi furono cortesi di offerirmi di logorare la mia vita a scelta; o nel maschio, dimora del Conte Felicini di scellerata memoria, o nell'ospedale dei condannati: scelsi l'ospedale.

Le milizie de’ Fiorentini dovevan rafforzarsi di tutte le altre della lega guelfa; fra le quali di quelle di Siena, di Lucca, di Volterra, di Citt

Di vero, in questi tempi a cui bene osserva comparisce la genesi di tre partiti; quello della riforma ormai potente, e per gli acquisti fatti fiducioso ad ottenerli maggiori mandando ogni cosa sottosopra; il secondo partito si compone di mezzani, che sarebbero i nostri moderati, i quali per via di mutue concessioni non pure intendono impedire nuovi danni, ma anco assettare i passati; per ultimo il terzo, che si ammannisce a guerra aperta, e disperata non solo per mantenere il presente, ma , potendo, riacquistare il perduto. Dapprima prevalsero mezzani però che gli uomini, massime nelle questioni morali, repugnino precipitarsi agli estremi repentini, e zarosi, e perchè il papato sentendosi infermo innanzi di cimentarsi voleva tastare il terreno. Al partito mezzano appuntavasi la congregazione dell'Oratorio dello Amore divino alla quale appartenevano Gaetano da Tiene, Lippomano, Contarini, Sadoleto, Giberti, Caraffa, ed altri parecchi; nelle altre parti d'Italia consentivano con essi Brucioli, Reginaldo Polo, Pietro Bembo, Gregorio Cortese, Luigi Priuli, Marcantonio Flaminio, Giovanni Valdez, Vittoria e Vespasiano Colonna con la sua moglie la bellissima Giulia Gonzaga, l'Occhini, il Carnesecchi, il Morone, fra Antonio da Volterra; insomma per non produrre allo infinito questo catalogo di nomi, veruna citt

Addí 26 aprile 1478, in mezzo alla messa udita da' due fratelli, al segno dell'elevazione, un Bandini trafigge Giuliano, un Pazzi pure gli s'avventa con tal impeto, che trafigge se stesso; mentre un Antonio da Volterra manca il colpo su Lorenzo, che si difende colla cappa e rifugge in sacrestia.