United States or Venezuela ? Vote for the TOP Country of the Week !


Prima feci ogni sforzo a me stesso per distormi da tal pensiero, ma tutto fu vano; ché il male era tanto impresso nel vivo che ogni rimedio faceva contrario effetto, piú accresceva la doglia e piú inacerbiva le piaghe. Onde per non morirmi di passione, poiché l'esser sbarbato mi porgeva la comoditá, mi vestii da femina e m'introdussi a servir questa casa....

Il sole irradiava la camera avvolgendo gaiamente il mio letto in un'onda di calore e di luce. Il mio cuore era lieto. Mi vestii canticchiando, e sorrisi al sole che rinasceva più bello e più ardente dopo la oscurit

Quando vide che mi mossi venne a darmi un saluto affettuoso. Io mi vestii e suonai il campanello per chiedere il conto. Ma quando udì il cameriere che batteva alla porta, il cane si mise ad abbaiare come un disperato, volendosi anche dimostrare capace di difendermi.

Apersi la finestra. La brezza gelida della notte mi rincorò; d’altronde il rumore naturale dell’acqua corrente, tornò a parermi per un momento la sola causa delle mie paure. Ma quando il freddo m’ebbe fatto rinchiudere i vetri, ecco di nuovo salire, rasente i muri la nota bassa, grave, la nota umana che mi atterriva. Allora mi vestii alla meglio ed uscii nel corritoio. Le tavole avvezze ai passi muti delle scarpe di panno, scricchiolavano e gemevano come nuove nel morto silenzio della casa. Infilai la scala. Le porte delle stanze al primo piano erano tutte spalancate e per la bocca rischiarata sugli orli mostravano profondit

Balzai dal letto, mi vestii, ed aperta la finestra aspirai avidamente le brezze mattinali. Il palazzo Brisnago era sempre chiuso, le piante del giardino erano cresciute: tanto meglio! potevo guardare francamente senza scrupoli. La finestra e il giardino mi rammentavano naturalmente il mazzetto raccolto e il bacio respinto, ma mi dicevano in pari tempo: tutto è finito!...

Il giorno 20, mi vestii di costume, come si soleva, e postomi in carrozza andai al Senato.

Balzai in piedi, mi vestii in furia, uscii correndo, e non mi fermai che sulle scale dell'Albergo Milano, dove tre camerieri m'inseguirono e m'arrestarono come un ladro, per dirmi: Il numero 17 è uscito! Il numero 17 era Fulvia! Briganti! Li respinsi come tre creditori, e ripresi a salire dicendo: Aspetterò la signora Zorra.

Era di sicuro un complice pericoloso, del quale i ladri avevano voluto sbarazzarsi... Pensai a incarnare una idea, che da molto tempo mi angustiava... I rimorsi del delitto da me commesso nel Vicolo della Luna non mi lasciavano più tregua... Vestii il cadavere, de' miei panni e lo gettai nel fiume... Stetti poi alcuni giorni errante per la campagna... Seppi che mi si credeva morto... Una notte scura, burrascosa, potei traversare il confine... Mi recai a questo convento... Chiesi di poter lavorare... e fui adoperato in alcune faccende... portar legna, tirar acqua, zappare l'orto... Pochi mesi dopo, riuscii a farmi accettare come converso, e vestii l'abito... Lina era avvisata... Ci eravamo proposti in un modo o nell'altro di far risaltare l'innocenza di Nello... Dio mi aveva toccato il cuore... Ho fatto la più dura penitenza del mio delitto, ed ero pronto ad espiarlo anche con la confessione, se non fossimo riusciti a salvare Nello in altro modo... Guardami concluse il Carminati, indirizzandosi a Lucertolo e vedrai se ho sofferto!