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Orderic Vital segnala il contagio di questo vergognoso vizio: «Allora, dice, gli effeminati dominavano in tutti i paesi e si abbandonavano liberamente alle loro sozze corruzioni, degne delle fiamme dei roghi, essi abusavano impunemente delle orribili invenzioni di Sodoma

È un ricordo profondamente vergognoso, che i nostri possidenti non si siano indotti prima a riflettere seriamente sulla situazione delle classi lavoratrici trasformata dalla libera concorrenza, se non davanti allo strepito minaccioso dei comunisti, se non davanti allo spettro rosso. Quando Saint-Simon sferza il vile egoismo dei legisti, come chiama i liberali, e afferma che la loro divisa è ôte-toi de l

Le matrone vi convenivano pure la maggior parte in lettiga od in carrozza e non affettando un contegno molto più decente delle cortigiane di professione. Si mostravano sulla pubblica via per far pompa delle toilettes e del loro corteggio; queste sortite avendo spesso lo scopo di procacciarsi un amante o piuttosto un vile e vergognoso ausiliario alla loro lubricit

Ah! ben gli sapeva d'amaro questo nuovo sacrifizio, e, per quanto rammollito e ricurvo dalla sventura, il suo animo aveva fieramente riluttato un bel pezzo; ma poi aveva fatto come il malato che ha da tracannare una disgustosissima bevanda, il quale chiude gli occhi e la caccia giù; e il mattino del lunedì si presentava vergognoso e raumiliato nell'anticamera della signora marchesa.

È questo! interruppe la contessa, con gli occhi vivi di luce, fissando il figlio. Tu hai fatto fuggire di casa una onesta ragazza e te la sei portata via; con quale coscienza, con quale diritto? Che ne farai, quando il vergognoso capriccio sar

Il buon milanese che, vergognoso, solo, rincantucciato nel fondo di una vettura, arriva sulla piazza della Fonte Lelia, allo stabilimento del mio amicone Giorgetti, e guarda l'orologio e vi trova segnate le 6,30 dopo il mezzogiorno non può a meno di consolarsi, dicendo: Qui fra i monti si fa presto sera. Almeno domani la Sagra sar

I miei colleghi mi chiamarono d'allora in poi il mangia-cani, soprannome che in China non sarebbe parso per nulla vergognoso, ma che pareva ridicolosissimo a quella gente plebea. La storiella varcò le mura del circo, passò nelle gazzette e macchiò la mia rinomanza.

E il duca sedette sopra una poltroncina bassa, vicino allo specchio, mentre padrona e cameriera gridavano più forte, prendendolo una da una parte, l'altra dall'altra, per tirarlo su, per spingerlo fuori. Il buon vecchio resisteva; non voleva. Lasciatemi qui!... Terrò aperto un occhio solo! Vergognoso!... Se lo sapesse la povera signorina Nora! strillava la cameriera. Non deve saper niente!

Camminava incerto e vergognoso per le vie, quasi che tutti lo guardassero in faccia, e al pallor della sua fronte, agli abiti sdrusciti, al tremito di tutta la persona, avessero a indovinare ch'egli usciva del carcere.

Io restai più di un'ora senza potermi muovere, riprese il cocchiere rimettendosi, tutto vergognoso della paura avuta. Sarei ancora l