United States or Antigua and Barbuda ? Vote for the TOP Country of the Week !


La principessa, quando si furono ricomposti, tornò a dirgli, col suo tuono di voce più carezzevole: Dunque, mi esaudirai.... Tornerai a riprendere il tuo posto nella diplomazia.... E otterrai certo, subito, un'ambasciata.... Il Re è sempre così ben disposto verso di noi.... Sicchè, io dovrei partire... separarmi da te....

Ma ti sembra desso possibile che io mi indirizzi al re per domandargli l'autorizzazione di una simile lettera ministeriale? Un'ambasciata, dopo dei servizi di questo genere, resi a due sovrani, si concepisce, si scusa. Si perdona la tracotanza della tua dimanda. Si promette. Si accorda. Posso anzi prendere questo impegno, perchè il posto di Parigi va a vacare quanto prima.

Oltre i doni ricchissimi in verghe d'oro e d'argento, e in grosse pietre preziose che mi erano state inviate dalle provinci e fedeli del regno, le fanciulle del mio serraglio mi avevano mandato un'ambasciata di dodici delle più belle tra loro, incaricate di ricevermi e prestarmi ogni sorta di servigi nel padiglione.

Ci pensava ora e diceva a stesso che se la discussione è inutile, la persuasione è impossibile, salvo in certi casi di felice rilassamento delle fibre. Finì con dirsi che po' poi non doveva fare un predicozzo, un'orazione, ma un'ambasciata pura e semplice. E si fece annunciare alla signora.

MARTEBELLONIO. Perché m'hai detto «bellissimo»? LECCARDO. Perché fate morir le principalissime gentildonne della cittá, e fra tutte Callidora, la mia padrona, che quando le muovo ragionamenti di voi fa atti da spiritata. MARTEBELLONIO. Vorrei che la finissimo una volta, ché io non facessi penar lei ella me; vorrei che le facessi un'ambasciata da mia parte. LECCARDO. Farò quanto m'imponete.

Uno de' primi signori di Napoli: ma.... uomo poco scrupoloso.... Perchè la moglie fosse più libera alla Corte, ha accettato un'ambasciata, altri favori dal Sovrano.... Si fa pagare la bellezza della moglie, dicono, e se ne sta per anni lontano da casa sua. In Napoli tutti si beffano di lui.... specialmente i suoi antichi amici della nobilt

Sapete? le disse, dopo aver almanaccato un bel pezzo. Venivo a farvi un'ambasciata da parte di mia sorella Albertina. Non ce ne sar

Oggi gran rumore nel palazzo, a cagione del primo ed unico tentativo di conquista amorosa, fatto da un cristiano del basso personale dell'ambasciata. Questo buon giovane, al quale cominciava a pesare, a quel che sembra, la vita diplomaticamente austera che si mena da quaranta giorni; avendo visto, non so di dove, una bella mora che passeggiava in un giardino, pensò (tutti hanno le loro debolezze) ch'essa non avrebbe potuto resistere alle attrattive della sua bella persona, e senza badare al pericolo s'insinuò per un buco del muro nel recinto vietato. Se, giunto in cospetto della ninfa, abbia fatto una dichiarazione d'amore od abbia tentato di sopprimere il preambolo, se la ninfa gli abbia prestato orecchio pietoso o sia fuggita strillando, non si sa, poichè tutto, in questo paese, è mistero. Si sa però che tutt'a un tratto sbucarono di dietro a un cespuglio quattro mori armati di pugnale, due dei quali gli si slanciarono contro da una parte e due dall'altra; e che il malcapitato seduttore o non sarebbe più uscito del giardino, o ne sarebbe uscito con qualche occhiello nelle reni, se non fosse comparso improvvisamente il caid Hamed-Ben Kasen Buhammei, il quale arrestò con un gesto imperioso i quattro cerberi, e diede modo al fuggitivo di riportare la pelle intatta al palazzo. La notizia dell'avvenimento si sparse, ci fu un sottosopra, il colpevole ricevette una solenne ammonizione in presenza di tutti e il Comandante, sempre spiritoso, gli fece per giunta un sermoncino che gli produsse un'impressione profonda. Che le donne degli altri, e particolarmente le donne dei mussulmani, bisogna lasciarle stare; che quando si è con un'ambasciata europea nel Marocco, bisogna far conto di non esser più un uomo; che nei paesi maomettani queste quistioni di donne finiscono facilmente in quistioni politiche; e che sarebbe una bella responsabilit

, per portare alla contessa un'ambasciata di mia sorella Albertina; rispose Maurizio, che sentiva il bisogno di preparare un buon pretesto. Ma ci ho tempo; soggiunse. Tanto, a quest'ora non avranno finito di far colazione. E come va la salute? Bene, signor Maurizio; grazie a voi, non abbiamo più tempo di star male. Non dite questo, Biancolina.

La donna piace per un poco, poi viene a fastidio; ma questo quanto piú invecchiamo piú ne piace. Lasciam questo: che cerchi da me? BALIA. Ho da farti un'ambasciata di Olimpia. MASTICA. Che fa? BALIA. Eh! che fa la povera martorella? piange e sospira sempre, so come gli occhi possano supplire a tante lacrime e il petto a tanti sospiri. Io ho visto femine innamorate, ma non mai come questa.