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L'alba rompeva. Un'alba buia, brizzolata di nebbia che il freddo cangiava in ghiacciuoli. Non sole, non risveglio di quella vita del mattino che tutto penetra, uomini e natura. Roma pareva in scorruccio. Infrattanto, una moltitudine concitata di gente, che alla torre di Cencio aveva tratto, vi stormeggiava intorno, e levava vasto ululato chiedendo il suo pastore.

Stettero così qualche secondo, poi Bice alzò la testa, guardando con una indefinibile espressione verso la culla vuota e biancheggiante nell'ombra come un'alba lunare; un'emozione insopportabile di amore e di abbandono, egualmente eterni, soffocava loro il respiro: ella fu quasi per cadere, quindi colla mano sinistra, sempre appoggiata al tavolo, si voltò lentamente, girandogli per sempre in un saluto tutta la propria anima.

Ma, se in mezzo a una brulla Campagna, a meditar mesto m'aggiro, Guardo il cielo, la terra... indi sospiro. E ripeto fra me: La vita è il Nulla! E sia così! Sul nostro capo un altro Giorno risplenda! A noi la luce; il bujo Agli antipodi! A tutti la nojosa Catena della vita; a tutti, grami E possenti, la uggiosa vicenda Del cibo e delle vesti! Un'alba ancora!

Le sue parole s'estinsero in questo mormorio cadenzato; poscia egli s'avvinse ad Elisenda e la baciò sulla bocca, e l'abbracciamento fu stretto e il bacio fu lungo; ma la loro posa rimaneva innocente come quella della cuna ed immobile come quella della tomba. La pupilla d'Elisenda s'alzava lenta, cerulea, simile a un'alba di luna.

Sola nella gran luce del salone, Emma Lieti si chinò a toccare la veste di seta, quasi fosse un talismano. Ella portava quel vestito, nel gran giorno, quando egli era giunto alla Villa delle Rose, in un'alba di maggio. Ella gli era andata incontro nel viale tutto imperlato di' rugiada e vedendolo apparire, aveva sentito un sussulto ignoto: con gli occhi, Giovanni Serra le aveva domandato se eran soli: sorridendo, senza parlare, ella aveva risposto di : e sotto gli ontani verdi egli aveva abbracciata madame la marquise che rideva teneramente. Ah in quel momento, ella sentì che tutte le istorie amorose e appassionate non erano una fola di scrittori, come aveva sempre creduto. Per la giornata odorosa di maggio, nel giardino come alla campagna, nella casa magnifica, come in una capanna, ella restò attaccata a lui, con un abbandono della sua piccola persona al saldo braccio di colui che l'amava. Emma Lieti ebbe, negli occhi, nel sorriso, nella voce, negli atti, la manifestazione di un'anima tutta nuova e fresca, una bont

Un'alba grigia e senza speranza, curva sotto le nuvole scarmigliate, trascinava sull'arco dell'orizzonte mammelle esauste, rugose... L'Alba avea tutto esaurito il latte divino della sua luce senza nutrire il Giorno neonato, che agonizzava trascolorando nella sua culla... E l'Alba come una mendicante singhiozzava battendo i denti, freddolosamente, nella ghiaia sonora della spiaggia...

Era un'alba di primavera: il primo apparire della luce sulla terra dormente e silenziosa mentre le stelle impallidivano in cielo. Ella moriva, e tutt'intorno risuonavano le nenie ed i lamenti. Perchè piangevano? La gioia rientrava in lei a misura che l'istante si avvicinava, e quando il primo raggio di sole lampeggiò come una spada, l'anima sciolse il suo volo. Pura, gioconda, libera, volava incontro al sole. Nelle chiarezze diafane, nelle luminosit

Il nostro bambino sarebbe cresciuto giorno per giorno.... Diventiamo vecchi anche noi? Oh i bei vecchietti!... Mia cara, ecco finalmente s'imbianca un'alba di dicembre. Pel buio della pianura suonano le campane gioconde: dicono che in cielo cantino gli angioli, mandando giù le parole latine a tutti i presepi delle monache e dei marmocchi: per le viuzze del paese alla chiesa s'avviano i contadini puzzanti di frustagno: di l

Giunto a mezzo del monte incomincia a cantare un'alba provenzale che l'eco della valle deserta ripete così: Erransa Pezansa Me destrenh e m balansa; Res no sai on me lansa, e continua a salire sempre più lento per vie sempre più selvaggie. Mancano due ore a mezzanotte quand'egli arriva agli spaldi d'un immenso castello ritto sul ciglione d'una rupe.

Sembra quella strana costruzione di originalissima colombaia di tela su palafitte piena di uomini nudi che egli aveva ammirato in un'alba famosa sulla costa di Pola dove aveva viaggiato nascosto e talvolta al balcone della tasca d'una spia italiana! Ma come diavolo ora volava quella strana colombaia di tela? Pagiolin la osserva a cento metri su di . Non è una colombaia di tela!