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La contessa stava nel mezzo d'un crocchio e assegnava i posti, con una certa abile malizia perchè tutti si trovassero appaiati opportunamente; e faceva i nomi delle coppie, che si presentavano, salutavano e sorridevano. Che intelligenza! borbottò un giovane vestito di bianco. Come ha fatto a comprendere che io non posso vedere la contessa Sbrùgola e l'ha ficcata nell'altra carrozza?

«Ma che colpa ho io commesso? Perchè infliggermi questo gastigo? Che cosa ho io fatto a voi, od ai vostri?... Dicono che la gelosia sia un orribile tentatore, un truce consigliere; no, non lo credete! dite a tutti che non è vero! Ecco: il rispetto tremante, l'angoscia paurosa che io provo dinanzi a voi, si ridestano in me, sempre, alla presenza dell'uomo che voi amate.

Guido Laurenti era tutto a questi studi geniali, alternando le materie, e la teorica colla pratica. Mattiniero come le lodole, dava le prime ore alla botanica del suo giardino, volonterosamente inchinandosi a tutti gli uffici del perfetto giardiniere.

Ma con istupore di molti Sabina in Lizzola non apparve punto commossa e turbata; col bene che voleva a Giovan Bello e che era a cognizione di tutti, ella avrebbe dovuto mostrarsi meno indifferente alla sua sventura, quantunque gi

La democrazia e tutti coloro che sentono amore per l'Italia, applaudivano calorosamente il giovane condottiero, che con un pugno di uomini, sorprendeva, notte tempo, ottocento Prussiani, ne faceva più che quattrocento prigionieri, e toglieva loro buon numero di cavalli e di armi.

In pochi giorni Antonio era diventato il corriere della montagna. Aveva tanto pregato Rosa, la figlia dell'oste (ch'egli si ostinava a riguardare come la sua buona fata), che affidasse a lui tutti i pacchi e la corrispondenza della montagna, che malgrado la sua giovinezza glielo aveva accordato. Sempre però gli diceva: Bada che non sia troppa fatica e troppa responsabilit

Bisogna però dire che Adele avesse qualche ragione di ammirarmi. In salotto tutti mi guardavano; feci furore; come dice zia Marta. Furore o no, a dirti il vero, io mi sono divertita pochino; e tutte le volte che potevo senza dare nell'occhio, guizzare dai salotti in giardino, lo facevo volentieri, per gustare un momento di solitudine, per ritrovarmi con me stessa.

Un'altra volta, descrivendo un palazzo: ciò che più si ammira, diceva, è il balcone di mezzo, sostenuto da due magnifiche cantaridi.... E parlando di una sua villa: «La posizione del giardino non potrebbe essere più amena si vedono tutti i colli della Brianza, il Resegone di Lecco e buona parte delle Alpi eretiche. I parenti si congratulavano con lui per la nascita del suo terzogenito.

Il nostro Paolo Carcano, infermo, febbricitante da non reggersi in piedi, volle a tutti i costi esser portato a combattere sulle braccia di Rinaldo Arconati, Pedroni da Mendrisio e Pavanini da Padova, che in quella guisa lo trasportarono qua fin sotto le mura di Monterotondo, proprio al principiare del fuoco, nel qual punto Leone Beltramini di Val Cuvia si buscava quattro ferite, due a ciascuna delle coscie.

Il Boito novelliere è, dunque, sconosciuto a tutti: di lui come tale non ho trovato che un solo giudizio, in un vecchio scritto del Molmenti: "Se le follie della immaginazione non turbassero la serenit