United States or Timor-Leste ? Vote for the TOP Country of the Week !


Io te voglio dare mille vapulature acciò che tu essemplifichi gli altri condiscipuli tuoi. Olá! o Minio! MINIO. Che ve piace? PRUDENZIO. Postulame Malfatto. MINIO. Misser . LUZIO. Oimè, mastro! oimè! PRUDENZIO. «Qui parcit virge odit filium». Tacci, giottonciculo! ché chi non riprende con degne castigazioni el figliuolo l'ha in odio e non lo dilige. LUZIO. Eh! non me datis in vias, de grazia.

EUGENIO. Ma sono tanto assassinato dalla sorte che vorrei incrudelirmi contro me stesso; e se fosse altri che mio padre, con le mie mani me lo torrei dinanzi. LELIO. Vogliam perciò disperarci? bisogna ovviar con qualche rimedio. EUGENIO. Cricca, speriamo in te: insegnaci ché siamo tuoi discepoli.

Ai tuoi suoceri, per esempio. È sopravvenuto un fatto gravissimo, nella tua assenza. Si è parlato molto della defunta, e siccome se ne parlava fra gentildonne, s'è sgranato un rosario diabolico di cattiverie: la si è accusata d'inganni, di vita libera, di galanterie che passavano il segno, di sregolatezze mostruose; tutto ciò perchè qualcuno voleva compiangerne la fine.

Se me ne sono vergognato poi, se oggi mi sento guarito, non ti maravigliare, te ne prego. In tua compagnia son diventato un altr'uomo. Il tuo esempio era buono. Hai amato, e più fortemente di me. Non ti era possibile non amare, dov'erano bellezza e virtù. Anche per questo hai amato più nobilmente; e dei tuoi dolori puoi darti gloria. Non io, pur troppo, dei miei!

A te dunque ricorro e rifugo, Padre etterno, e non te l'adimando per me sola, Padre, ma per tucto quanto el mondo, e singularmente per lo corpo mistico della sancta Chiesa: che questa veritá e doctrina riluca ne' ministri tuoi, data da te, Veritá etterna, a me miserabile.

Era vantaggio non giammai fondarsi Tuoi regii alberghi e tue superbe mura, Rodi, s'al mondo acerbamente farsi Doveano specchio di crudel ventura. O pensier di mia vita al vento sparsi! Ma quale alma qua giù vive secura? Ciascuno in terra è condannato in guai; E fora meglio non ci nascer mai.

Li tuoi ragionamenti sian l

<<Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle: pria che Beatrice discendesse al mondo, fummo ordinate a lei per sue ancelle. Merrenti a li occhi suoi; ma nel giocondo lume ch'e` dentro aguzzeranno i tuoi le tre di la`, che miran piu` profondo>>. Cosi` cantando cominciaro; e poi al petto del grifon seco menarmi, ove Beatrice stava volta a noi.

Signor, posto in oblìo l'antico onore, Langue il tuo campo da temenza oppresso; E di quello AMEDEO l'opprime orrore Per solo scampo a' Rodïan concesso; Ma non de' duci tuoi langue il valore: Dir

Godi, Fiorenza, poi che se’ grande che per mare e per terra batti l’ali, e per lo ’nferno tuo nome si spande! Tra li ladron trovai cinque cotali tuoi cittadini onde mi ven vergogna, e tu in grande orranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, tu sentirai, di qua da picciol tempo, di quel che Prato, non ch’altri, t’agogna.