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Davvero? disse Nancy. Davvero, disse Clarissa. E non c'è che un sarto al mondo: Paquin. Se non si è vestite da Paquin, tanto vale girar nude. Nancy sorrise. Sai, debbo pensare al mio Libro. E d'altronde, ci tengo poco alla toilette. Ah! disse Clarissa, ci tieni poco alla toilette? Sta bene. Sta bene. Fa a modo tuo.

Perchè non vuoi piegarti all'evidenza? insistette Folco. Ma che fosse amico tuo non ho mai dubitato! esclamò Gioconda. Dubito sempre che sia amico mio.... È un'impressione; potrò ravvedermi col tempo.

Il tuo contegno ha come costruita una barriera tra noi due, e io non ardisco più di darti un bacio, non ardisco più di abbracciarti, e quando restiamo soli io ti sono davanti interdetto e impacciato e sento di essere grottesco. Adesso andrai in collera, lo so; ma è così, è proprio così: da che abbiamo un figlio, tu mi eviti, tu mi sfuggi.

7 Guardati, Carlo, che 'l ti viene addosso tanto furor, ch'io non ti veggo scampo: questi pur, ma 'l re Gradasso è mosso con Sacripante a danno del tuo campo. Fortuna, per toccarti fin all'osso, ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo di forza e di saper, che vivea teco; e tu rimaso in tenebre sei cieco.

Bigino... fatti innanzi!... più innanzi! cominciò con voce alquanto aspra il Torresani. Sul tuo tessero veggo notate quattro trasgressioni dal primo d'anno a tutt'oggi... Un'altra ancora, e saremo autorizzati a levarti la patente di conduttore... Ciò dipende da noi... dal nostro beneplacito... Bada ora dunque a rispondere con sincerit

Io!... E poteva essere altrove in questo momento?... L'ora del tuo ritorno era scritta nel mio cuore, ed io sapeva che i tuoi primi passi sarebbero diretti a questo luogo, e che qui... avresti avuto bisogno di conforti e di consigli.

RICORDI DEI FRATELLI BANDIERA E DEI LORO COMPAGNI DI MARTIRIO IN COSENZA il 25 luglio 1844 DOCUMENTATI COLLA LORO CORRISPONDENZA. Et si religio jusserit, signemus fidem sanguine. A te, fratello mio d'amore, io dedico, venerando, queste poche pagine scritte col nome tuo sulle labbra, colla santa tua imagine davanti agli occhi dell'anima.

Qui si nomina in vano il nome di Dio, almeno dugento volte al giorno, il vino si beve con l'acqua, alle donne si parla al buio. Se sarai santo in casa, come un apostolo, e diavolo al campo, come un gendarme tedesco, ti prometto io che di codesto tuo legno saprò cavarne alcuna cosa.

È la moglie del pretor peregrino, la figlia del Console tuo collega. Marzia Atinia, in compagnia d'un tribuno! Tu pure ci sei, con un tribuno, mi sembra.... Ah, ma questi è il mio caro Valerio. Chè non gli rispondi tu pure: il mio caro Fundanio? Ah , il tuo caro Valerio, il nemico delle donne! Io?... Anche tu? Fundanio invece è l'amico nostro, il difensore della nostra causa.

Ma era vano il voto, era vietato l'imeneo, il rigor dell'armi compativa le dolcezze d'amore. Ahi dunque tu solo... lunge, ed io misera, abbandonata in questa solitudine... io gemerò e verserò inutile pianto, mentre tu presso a nuovi oggetti forse scorderai la povera Marcellina... Girani cui questi lamenti erano mortali saette, palpitante stringea per la mano la dolorosa, e le prometteva coi cenni, col pianto e con interrotti sospiri eterno amore e fede. No, amor mio, il mio cuore non può essere che tuo, io non posso vivere che per te... Se irreparabile destino or ne acerba e divide,... forse non sar