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Per molti giorni i viaggiatori traversarono la Linguadoca, e quindi entrarono nel Delfinato. Dopo qualche tragitto pe' monti di quella provincia pittoresca, scesero dalle carrozze, e cominciarono a salir le Alpi. Qui si offrirono ai loro occhi scene così sublimi, che la penna non potrebbe imprendere a descriverle in verun modo.

Sempre per sentieri traversarono Val Citerna, e giunti sulla cima si trovarono nella via ruotabile delle Collacchie. Il Generale non si aspettava di trovare una strada simile in mezzo a quelle boscaglie, e in luoghi così disabitati, onde si fermò sorpreso, e domandò: «Dove conduce questa strada?» E il Pina rispose: «Da una parte a Follonica, e quindi a Livorno, e dall'altra a Grosseto, poi a Roma. Vi sar

Con voi! soggiunse piano, perchè Quella delle Lettere avrebbe detto così. Ed anche perchè era vero. All right, disse lui. Prendete pochi bagagli. Partirono. Traversarono la Svizzera.

E senza aspettare la risposta, Leoni corse a prendere la mantellina di casimiro, che la principessa avea deposta sopra un divano. Traversarono la sala, e giunsero alla loggia, dalla quale si scendeva al giardino. Era un portico magnifico a colonne di granito e a dipinti raffaelleschi, tutto chiuso dalle invetriate e adorno di specchi e di busti antichi.

L'Olderico salì la breve scala di marmo, ornata di grandi vasi. Sull'uscio, un cameriere gli fece strada. Traversarono una fila di stanze semi-buie, dove i passi si attutivano sui tappeti; la duchessa stava in un salottino ancora più scuro. Entrando, l'Olderico non l'aveva scorta; com'ella si scosse sulla poltrona, le si fece incontro. Signora duchessa....

Procolo, suo padre e sua madre traversarono il cortile deserto. Su per i muri della casa arrampicavansi le sottili ombre delle viti; il suolo duro suonava ad ogni passo. E il lumicino mandando intorno la sua luce tremula rischiarava la scala esterna di legno, con la sbarra contorta, e, più sotto, le finestrine dai vetri appann

Un'ora dopo, assisa nell'elegante carrozza del marchese di Tregle, questi a lato di lei, il barone di Sanza in faccia, i cristalli della carrozza chiusi, traversarono la strada di Toledo, il largo Mercatello, la salita degli Studi, l'Infrascata, Tarsia, e si diressero al Vomero alla villa Belvedere. Che cosa divina il cielo azzurro di quel paese! Che primavera radiante!

La cena interruppe l'altiero discorso della signora Cheron, e le riflessioni umilianti ch'essa vi mescolava per la nipote. Dopo cena, la Cheron si ritirò nel suo appartamento, ed una cameriera condusse Emilia al suo; salirono una larga scala, traversarono diversi corridoi, scesero qualche gradino, e passarono per uno stretto andito in una parte remota della casa; infine la cameriera aprì la porta di una stanzuccia, e disse esser quella destinata per la signora Emilia: la fanciulla, rimasta sola, si diede in preda a tutto l'eccesso del dolore che non poteva più contenere. Coloro che sanno per esperienza a qual punto il cuore s'affezioni agli oggetti anche inanimati allorchè ne ha preso l'abitudine, quanto stenti a lasciarli, con qual tenerezza li ritrovi, con qual dolce illusione crede vedere gli antichi amici, costoro soli comprenderanno l'abbandono in cui si trovava allora Emilia, bruscamente tolta dall'unico ricetto ch'ella riconoscesse dall'infanzia, e gettata sopra un teatro e fra persone che le spiacevano ancor più pel carattere che per la novit

Le povere mule traversarono il ponte colla precauzione lor dettata dall'istinto naturale. Quell'unica torcia, di cui fino a quel momento non era stato conosciuto il prezzo, fu pe' viaggiatori un tesoro inestimabile. Bianca, fattasi coraggio, preceduta dall'amante, ed appoggiata al braccio del padre, all'incerta luce della torcia, toccò finalmente l'opposta riva.

Rimase attonito; mille pensieri, mille immagini confuse gli traversarono la mente. Il triste dramma della sua vita gli lampeggiò nello sguardo, in quello sguardo così fiero da prima, e in ultimo così raumiliato. Sentì allora venir meno le forze. Con moto istintivo le mani si stesero, per aggrapparsi al catenaccio, da cui si erano un istante spiccate.