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Quale per li seren tranquilli e puri discorre ad ora ad or subito foco, movendo li occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco, se non che da la parte ond'e' s'accende nulla sen perde, ed esso dura poco: tale dal corno che 'n destro si stende a pie` di quella croce corse un astro de la costellazion che li` resplende;

Le gambe gli tremavano e fu per cadere; aperse le braccia, si tirò sul petto la fanciulla con impeto selvaggio di tenerezza come se quello solo potesse essere il suo sostegno e scoppiò, baciandola, in pianto dirotto. La sera dopo seppellito Daniele, la famiglia parve tornata ai giorni tranquilli, quando Lena era piccina.

La piú bella fu Vercelli, avuta da' Visconti . Finalmente, nel 1434 Amedeo VIII lasciava quasi tutte le cure del governo a suo figliuolo Ludovico, e si ritraeva poi, egli primo con sette compagni, in Ripaglia, un bel sito sul lago di Ginevra, per vivervi tranquilli, romiti, cristiani. Ma il vedremo indi ritolto poi a nuovi e maggiori affari.

Il governo Romano commise a Garibaldi, che, evitando i decisivi conflitti, tenesse a bada e molestasse il nemico, sperando il Mazzini che le trattative colla Francia si risolvessero con soddisfazione, per poi, tranquilli da quella parte, potere intraprendere una guerra a fondo contro il re di Napoli, e rivendicare a libert

Spesso a Maria venivano le lagrime agli occhi per la sua impotenza a tener tranquilli i ragazzi, per l'impossibilit

Dette queste parole, don Vincenzo licenziò gli operai i quali stettero tutto il giorno formando dei crocchi in mezzo alla piazza, incerti su quello che dovessero decidere. I signori Guerini incominciarono a sentirsi più tranquilli.

I tranquilli passeggiavano, solitarii, in peripatetici soliloqui.

Ecco l'errore!... Ecco l'equivoco!... Ecco la grande Ingiustizia! Non siamo liberali noi? Non sono liberale io? E Prospero Anatolio accavallò una gamba sull'altra, dondolandola democraticamente. Non sono liberale?... Liberale lo sono quanto voi, più di voi. Sissignore! Solamente non voglio correre, voglio camminare.... per non dover precipitare, o peggio, per non dover tornare indietro. A questo punto il duca Prospero sfoggiò un'eloquenza tribunizia da far strabiliare. Citò la Francia e la Germania, l'Inghilterra e l'America, il conte di Cavour e Leone Gambetta, gli ultramontani e i nichilisti, i fatti delle Romagne, Cantelli e la spedizione di Crimea; il quarantotto, il novantatrè ed il settanta; la legge elettorale, l'abolizione del corso forzoso e la trasformazione dei partiti. I partiti concluse finalmente, che cosa vogliono, che cosa rappresentano i partiti in Italia? Qual'è la vera demarcazione fra la destra e la sinistra, tenuto calcolo, specialmente, delle oscillazioni dei centri? Noi, vedete, amico mio, noi dai nostri stalli tranquilli del Senato teniamo d'occhio la baraonda della Camera giovane e... Volete proprio sapere qual'è lo studio più assiduo che vediamo farsi l

State tranquilli, amici cari, e fate soltanto ch'io possa rivederlo.» «Ai cinque del mese passato io lo vidi a MilanoTutti si volsero a queste parole. «Oh! ecco il nostro Apostolo Malumbra.» «Quando sei ritornato

Ma poichè Ella ha voluto giungere fin qua, tanto meglio, potremo parlar più tranquilli. A queste parole dovette maravigliare il Giuliani. M'aspettava? diss'egli tra . Dopo tutto, perchè no? Egli doveva capire che quando c'era un terzo in un segreto, non si può rimanere senza invitarlo a dichiararsi, pro o contro.