United States or United Arab Emirates ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quattro immensi specchi riflettevano e moltiplicavano gli oggetti di quella stanza. Dei quadri, che avrebbero fatto trovar pudico quello della Venere di Tiziano, pendevano alle pareti, nell'intervallo degli specchi. Un folto tappeto di Smirne copriva il pavimento. Tutto intorno cuscini e divani di damasco rosso. Ai quattro angoli, dei vasi, da cui sbocciavan fuori dei narghileh, dai quali si poteva aspirare a volont

Vero è che il nome d'«indigenza» pare che strettamente importi il bisogno delle cose necessarie solamente, onde quel disiderio, che averei io d'un quadro di Tiziano, non possa dirsi propriamente ed in istretto significato d'«indigenza». Ma a chi volesse all'indigenza delle cose nel suddetto testo cosí angusti confini costituire, ben difficil cosa sarebbe non meno salvar il detto del filosofo che determinare i confini stessi a cotali indigenze, indicando sin dove s'estende la pura necessitá degli uomini, e di dove incominciano i loro disidèri stessi ad essere voluttuosi; mentre pur troppo siamo costumati a dire d'aver bisogno di tutto ciò che, non l'avendo, desideriamo, e le cose stesse ad uno possono dirsi voluttuose e superflue, che ad un altro saranno necessarie ed oneste.

Che diremo noi delle tele d'ogni misura, le quali arricchivano quelle magnifiche sale? Erano dipinti del Caracci, dell'Albano e del Rubens, battaglie del Bourguignon e di Salvator Rosa, madonne del Dolci, ritratti di Tiziano, di Paris Bordone e del Vandyck.

ma battetevi seriamente, per Dio; ma fatevi ammirare dai Filistei che oggi comandano, col loro buon gusto, nella Terra promessa di Raffaello e di Tiziano, del Correggio e di Leonardo da Vinci. Intanto, che cosa vuol dire che qui a Parigi, al Campo di Marte, tutti, maestri e dilettanti, dotti e ignoranti, connaisseurs.... et américains, vanno in folla e si pigiano nella sezione austriaca? Non gi

Dalla parete «La Bella» del Tiziano mi guardava blandamente d'in fra le palpebre arrossate. «Che cos'era quel messaggio che mi mandastechiese la giovane signora, con la graziosa testa un po' inclinata sull'omero. «Non ho capito bene...» Non avevo quasi voce. «Ho detto»... balbettai, «ho detto che Hugo Wolff mi invitava ad entrare. Vi ho sentito cantare la sua romanza». Essa rise.

Anch'essa coi cappelli rossi... come il famoso ritratto di donna del Rembrandt che è a Milano, come la Venere del Tiziano, come tutte le bellezze rare... e pericolose. Chi parlava? il signor ambasciatore, per procura; ma Cresti beveva cogli occhi quegli elogi, come se l'amico parlasse di lui.

Mentre ne l'ampia sala gentilizia su i quadrati di marmo il sol fluiva simile ad una lene acqua sorgiva dilagando con placida letizia, tu ne la tela, senza alcuna lotta, l'oro fulvo rapivi a Tizïano, io derivava in gloria d'Isaotta i larghi modi de 'l Polizïano. Una serenit

Tiberio aveva ventitrè anni, ma sembrava più attempato. Portava tutta la barba, quel primo getto della giovinezza, soffice e vellutato, che s'imbeve di sole e corrusca di quel color d'oro tanto caro a Tiziano cui ammiriamo nel ritratto di Carlo V. Aveva occhi verdi, ma vivi, ciò che ne faceva scomparire la fredda ferocia; la pelle bianca lenticchiata, ciò che toglieva alla sua costituzione i sintomi della debolezza. I suoi lineamenti erano belli, somiglianti a quelli di Cesare Borgia. Era alto e ben proporzionato, ciò che aumentava l'eleganza del suo portamento e delle sue maniere. La sua solennit

Poi era biondo; non tendente al giallo, come la Gioconda di Leonardo da Vinci, al fulvo, come la Maddalena del Tiziano, e nemmeno come dovette essere biondo il danese Amleto: quei capelli erano fini, lucidi, biondi e dolci alla vista, riposavano lo sguardo stanco da tante teste sfrontatamente brune.

I suoi capelli, d'una tinta variante tra il biondo ed il castagno, avevano dei riflessi luminosi e fulvi che chiedevano il pennello del Tiziano e si frangevano in masse ondate e ricciute, si contorcevano in piccole spirali fantastiche, parevano talvolta accendersi di fiammelle dorate. La tinta bianchissima della sua pelle era però d'un pallore vivace e rosato.