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..., proseguì con accento di amara ironia, i miei amori non sono coronati dal successo dei vostri; io scelgo le taverne per cospirare, voi le scegliete per tradire vergini. Ah! quale linguaggio? E non fu la vostra Esmeralda che con modi, non saprei come qualificarli, mi attrasse nelle sue braccia?

Non però sempre violenti erano i mezzi, da Luchino messi in opera, e sembra che i Milanesi o non avvertissero o trovassero piacevole quell'altro suo accorgimento di domarli corrompendoli. Al vulgo feste, baccani, taverne, bordelli; ai nobili giovani, i cui costumi severi e riflessivi gli avrebbero fatto ombra, offriva alla Corte esempj e comodit

Con quel modello e con la sua valentìa come non fare un capolavoro? Ma il premio sperato da questo impiastratore, da questo pittor da sgabelli, da boccali, da fantocci, da candele, da chiocciole, da taverne, da colombaie, da marzocchi, era ben altro da quello ottenuto da Cimabue.

Cotesti abati, per quanto ho raccolto, hanno ragion patente, manifesta, ed han nel mezzo al vero punto còlto: son di iure divino i beni c'hanno; ve lo dice il buon uso che ne fanno. I refettori, le taverne, i chiassi fanno testimonianze chiare e piane.

Tutte le botteghe illuminate; le taverne piene fin sulla porta, dove spesso gli avventori stavano ad aspettare per poter entrare. Ad ogni passo incontriamo gruppi di operai, di marinai mezzo ubbriachi, cantando o questionando.

Mezzanotte era suonata da lunga pezza; le taverne e le vie si riempivano sempre più d'una folla pochissimo rassicurante.

Il marito, sempre dedito agli affari, non scendeva in giardino che rarissime volte; la serva, sopraccarica di lavoro, aveva tutt'altro per il capo che di divertirsi a passeggiare; il cuciniere preferiva la via de' Ficarazzi, in giardino non c'erano taverne.

per le taverne ove il barabba porta il rauco ritornello d’un’oscena canzone, il suo coltello pronto a ferire, e la sua donna smorta; per l’alba d’ôr che Iddio promise, io t’amo, io t’amo.

Vi fu un tempo in cui quasi tutti gli artisti passavano una buona parte della giornata nelle taverne, pigliavano cotte favolose, venivano alle mani, ne uscivano pésti e sanguinosi.

Di molti altri defecti de' predecti ministri, e singularmente dell'andare per le taverne e del giocare e del tenere le concubine. Unde riceve l'anima loro tanta puzza? da la propria loro sensualitá.