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In quell'istante s'udirono i rami del gran tamarindo che ombreggiava l'abitazione, scuotersi furiosamente. La finestra, Fathma, la finestra! gridò Omar. L'almea lo comprese. Si precipitò verso la finestra e vi giunse nel momento istesso che un beduino si aggrappava al davanzale cercando di issarsi su.

Tu ammazzi la mia gente, dannata almea? , e se potessi farei a brani anche te! gridò Fathma. Vattene di qua, vigliacca, vattene via traditora, maledetta, assassina. Nagarch, legala al tronco di quel tamarindo. Il dongolese afferrò fra le sue robuste braccia l'almea che esausta di forze non era più capace di opporre resistenza e la legò al tamarindo con forti corregge di pelle.

Fathma fe' atto di slanciarsi, ma l'animale, al contrario dei suoi congeneri, s'avanzò e si mise a girare e rigirare attorno al tamarindo, come cercasse d'assalire a tradimento l'impotente vittima. Lo spaventevole supplizio durò un quarto d'ora, durante il quale Fathma non ardì mai muoversi annichilita dallo spavento e dall'angoscia, poi la jena arrestò i suoi cerchi.

Chi ci spia? chiese ella rivolgendosi all'arabo. L'ignoro, rispose Abd-el-Kerim, armando la carabina. Fra i cespugli si operò un movimento brusco, un corpo nerastro si slanciò dai rami di un gran tamarindo e cadde in mezzo alle erbe allontanandosi con rapidit

Era ora un ridere spaventevole e ora un brontolìo rauco; ora erano i gemiti strazianti come di persone agonizzanti e ora un urlìo lugubre, diabolico. Fathma non ardiva fiatare e rimaneva immobile, confusa al tronco del tamarindo. Il concerto non cessò un sol istante.

Lo schiavo di Abd-el-Kerim gettò quella che aveva portato con , ma fu troncata da una palla di moschetto. Tuoni di Dio! esclamò Daùd. Tutto è contro di noi adunque? Puoi scendere afferrandoti ai rami del tamarindo? E Fathma? gridò Omar. Sei barricato? e posso resistere coll'aiuto di All

Saprò ben io dopo trovare i mezzi per salvare Notis e riavere l'arabo. Questo ardito piano calmò la sua ira. Si sdraiò sotto ad un tamarindo, si coprì la faccia col mantello, e attese pazientemente che arrivasse l'ora di operare. I suoi compagni credettero bene di accocolarsi ai suoi fianchi.

Tacete!.... A quattrocchi si può emettere un parere; ma qui, in mezzo alla strada, sulla sua porta.. Che porta! Non ho paura io delle cocolle. Io sono amico di Don Luigi..... E di me non lo siete forse?.... Amico di tutto il mondo; ma..... capite, oggi pranzo qui, domani pranzo da voi e il quassio e il tamarindo per farvi digerire lo do a tutti due. A rivederci; e ne sentirete delle belle.

Percorsero un seicento passi, aprendosi con gran fatica il passo fra i cespugli e gli arrampicanti che s'intrecciavano in tutte le guise immaginabili, e si arrestarono ai piedi di un grande tamarindo, il quale stendeva i suoi giganteschi rami su di una piccola radura.

Siamo intesi, non ti perderemo di vista. Il negro armò le pistole, onde essere pronto a servirsene qualora ve ne fosse stato bisogno e si avanzò fino ai piedi del tamarindo. Tese l'orecchio per udire se vi fosse qualcuno che girasse nei dintorni, lanciò uno sguardo a dritta e a manca, poi abbracciò il tronco e si mise a salire coll'agilit