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Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non süa in che disparve, così mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, ch’io vidi ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu’ io vidi l’alto trïunfo del regno verace, dammi virtù a dir com’ ïo il vidi!

«Tu sai, anche, che è dolce avere nella propria camera tiepida e chiusa, la donna soave dalle labbra primaverili, che lentamente si slaccia e si sveste per te, soltanto per te, accanto ad un gran letto protettore e che assolve da ogni rimorso!...

Il pagan si provede, e cava terra, fossi e ripari e bastioni stampa; va rivedendo, e tien le guardie deste, tutta notte mai l'arme si sveste. 164 Tutta la notte per gli alloggiamenti dei malsicuri Saracini oppressi si versan pianti, gemiti e lamenti, ma quanto più si può, cheti e soppressi.

Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non sua in che disparve, cosi` mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, si` ch'io vidi ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu' io vidi l'alto triunfo del regno verace, dammi virtu` a dir com'io il vidi!

Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non sua in che disparve, cosi` mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, si` ch'io vidi ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu' io vidi l'alto triunfo del regno verace, dammi virtu` a dir com'io il vidi!

L'armatura che si sogna nelle cupide veglie dell'ambizione è quella ammaccata, schiodata, fatta nera dalla pece e dagli olii bollenti, quella che si sveste la sera dopo il combattimento furioso, esclamando: Datela da riassettare alle mani del vinto! Duri erano i tempi; e così avvenne di Adalberto, come di tutti. Ho detto: indole ruvida e attesa impaziente.

Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non süa in che disparve, così mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, ch’io vidi ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu’ io vidi l’alto trïunfo del regno verace, dammi virtù a dir com’ ïo il vidi!