United States or Italy ? Vote for the TOP Country of the Week !


Misericordia!... misericordia!... egli gridò tutto spaventato, e decise rivelare la sua colpa, chiederne perdono, sopraffatto dal suo superstizioso sgomento. Però, allungando un braccio, egli aveva urtato in un corpo solido, come nel braccio di un altro uomo. Cercò di nuovo, così al tasto, non trovò più nulla, il corpo da lui urtato si era mosso. Allora lo prese un forte sospetto.

Povera bestia mormorò Luigia inoltrandosi verso il cane. Ma Procolo la prese per un braccio. Fa piacere le disse. Ecco un brutto pronostico. Se fossi superstizioso... È vero, è vero mormorò sua madre. Non è bello niente! non mi piace, ti dico! E tra lei e Procolo si diedero a percuotere il cane facendolo scappare. È un cane forestiero. Donde è capitato? non l'ho mai visto brontolavano.

Volgevano dalle strade alla piazza gruppi d’uomini e di femmine vociferando e gesticolando. In tutti li animi il terrore superstizioso ingigantiva rapidamente; da tutte quelle fantasie incolte mille imagini terribili di castigo divino si levavano; i commenti, le contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un romorío cupo d’uragano presso ad irrompere. Gi

La compagnia del gatto le svaniva dalla mente ogni superstizioso timore e l'idea di migliorare l'esistenza del vecchio sofferente le allontanava il sonno allorchè s'aggradava pesante sulle di lei pupille. Il padre superbo di tal figliuola soleva chiamarla il suo angelo e coloro che conoscevano la bella biondina approvavano unanimi la tenerezza paterna.

Amava il vino e il tabacco; professava una devozione ardente per il santo apostolo Tommaso; e, poichè era di natura superstizioso e inchinevole allo stupore, raccontava singolari avventure e meraviglie dei paesi d’oltremare e novellava delle genti dálmate e delle isole adriatiche come di tribù e di terre prossime al polo.

Pensava confusamente, con una sorta di superstizioso terrore, a quello che aveva veduto, e che si ripeteva tutti i giorni: pensava alla sua misera sorte. Sarebbe stato sempre così?... Sempre... finchè lei sarebbe morta di crepacuore?... La Virginia s'era fatta più superba che mai dacchè la disgraziata Maria aveva scoperta la tresca; e la rimproverava per ogni cosa e giungeva fino a minacciarla.

Per questo, era un superstizioso dell'amore. Se io lasciava un ventaglio, sovra una mensola, Nino Stresa lo prendeva, lo schiudeva, lo avvicinava al viso, continuava a tenerlo fra le mani, incapace di lasciarlo; se io perdevo un fiore dalla cintura, se mi toglievo un guanto, egli raccoglieva subito il fiore e rubava senz'altro il guanto.

Col cannocchiale le sarebbe stato facile distinguer le fisonomie. Guido di Reana le aveva proposto un sistema di segnali per conversare insieme nell'ora in cui egli era a bordo; ella non volle; non volle nemmeno visitare il bastimento. Confessò che quella mole bianca le destava un terrore superstizioso, confessò che l'odiava. O forse il suo rifiuto aveva una ragione più semplice.

Ma dacchè s'era tornati nella casa vecchia, nella casa squallida e trista, ella ripeteva da mattina a sera che voleva andarsene con lo zio Gasparo, con la mamma e con la nuova Lilì. Notiamo fra parentesi che la nuova Lilì ispirava a Margherita un rispetto superstizioso.

I soliti sintomi della bronchite mancavano. Il bambino era tranquillo, aveva qualche lieve accesso di tosse a lunghi intervalli, prendeva il latte con la frequenza consueta, dormiva d'un sonno grave ed eguale. Io stesso, ingannato dalle apparenze, dubitavo: "Dunque il mio tentativo è stato inutile. Pare ch'egli non debba morire. Che vita tenace!" E mi tornò il rancore primitivo contro di lui, più acre. Il suo aspetto calmo e roseo mi esasperò. Avevo dunque sofferto tutte quelle angosce, m'ero esposto a quel pericolo per nulla! Si mesceva alla mia collera sorda una specie di stupore superstizioso per la straordinaria tenacit