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La vita è un pesante romanzo moderno in cui appare e scompare tanta gente superflua e soporifica; e in cui l'eroina ha degli amanti noiosi, che si assomigliano tutti come una fila d'ometti tagliati nella carta. E invano vi si aspetta l'inaspettato. «Io sono qui sul muricciuolo con la mia sciarpa cerula, mentre voi siete a tremila miglia lontano da me.... «Buon giorno, ancora.

E tu non parlare, e che non si sappia mai.... Il gioielliere fece un gesto come per esprimere che era superflua ogni raccomandazione. Il Weill-Myot accomiatò il De Carlo, dopo averlo ringraziato del suo buon ufficio: e, rimasto solo, prendeva i gioielli, li guardava di nuovo e li gettava in un cassetto nel quale, per ben richiuderlo, girava due volte la chiave. Sono soddisfatto! mormorò fra .

Anzi chi condanna talora la pompa ed il lusso, perché forse incomoda qualche famiglia che non misura i suoi disidèri con le forze, non vede sempre il danno, che a tanti altri artefici e mercanti ne risulta dal mancare il commercio di quelle cose bandite: onde, se superflua sará ad un signor particolare la spesa di tener tanti cavalli e molti paggi o di vestir ricamo sontuoso, quella spesa però si può dir necessaria a quei tanti artefici e povere genti che di quelle spese si mantengono, ed a quei mercanti che di quel traffico vivono e danno il vivere a molti.

Mi pare che a voi non ispetti dire questo, perchè le mie parole possono suonare oscure a tutti altri fuori che a voi. Volete il commento al mio testo? Ebbene; eccovelo pronto. Donde vi vennero queste masserizie? Chi provvide questa copia di robe al vivere non che necessaria, superflua? In questa casa, è vero, io vi lasciai la miseria, e vi trovo l'abbondanza; ma io vi lasciai ancora un'altra cosa, che vi ricerco invano, ed è il mio onore. Ora non hanno a procedere dal padre la povert

Ma il povero giovane non vedeva nulla, e stava voltato così per divorare le sue lagrime senza farsi scorgere. Era una precauzione superflua. Vicenzino guardava nel vuoto, nell'ideale; non si accorse di quella disperazione, e, con un filo di voce, chiamò: Vincenzo!

Non si adirò per nulla, e, dopo essersi divertito un momento delle visibili angoscie del ragazzo, le troncò d'improvviso, dicendo che avrebbe dati lui stesso gli ordini necessari perchè la puledrina gli fosse consegnata. Ma soggiunse ci hai pensato bene? Non vorrei poi che nelle tue mani quella povera bestia.... Non finì; s'avvide che ogni raccomandazione era superflua.

Quantunque sia forse cosa superflua, pure ricordiamo, che lo scopo di questa ordinazione fu quello di volere commemorare il pane dell’afflizione che mangiarono gli Ebrei nella loro precipitosa uscita dall’Egitto; inquantochè fu talmente forte lo spavento provato da Faraone e da tutti gli Egiziani, vedendo istantaneamente cadere esanimi i loro primogeniti, e non trovarsi casa ove non vi fossero morti; che raccoltisi frettolosamente presso Mosè ed Aronne li stimolarono, li obbligarono ad allontanarsi immediatamente dal loro paese, pregandoli pure a volerli benedire prima della partenza, onde non avessero ad incontrare anch’essi la sorte dei loro primogeniti. Gli Ebrei dovettero pertanto caricarsi sulle spalle la pasta che con prudente disposizione Mosè aveva fatta loro preparare pel viaggio, e farla cuocere con sollecitudine in focaccie non fermentate appena fuori della citt

Cotesti fogli formano un libro sulla fronte di cui si vederá scritto: La Marfisa bizzarra, poema faceto. È superflua una confessione che i fatti esposti in dodici canti della Marfisa non siano di gran rimarco. Ciò non è mia colpa.

Allora la parola «superuomo» non era stata coniata; ma anche allora l'avrei creduta superflua, giacchè dicendo: uomo, io intendevo significare l'individuo della specie che ha raggiunto la maggiore eccellenza, che ha incarnato più largamente un certo ideale, una certa perfezione; quello soltanto, per me, era uomo; gli altri, prove e riprove sbagliate e corrotte. Non ero modesto, ma ingenuo!

Ma il massimo torto dei metodi antichi era di insegnare le scienze ab origine, discutendo i vari sistemi, raffrontando, eliminando, riproducendo tutte le ipotesi e tutti gli assurdi, pel gusto di confutarli e di agglomerare nei cervelli una erudizione, al meno danno, superflua.