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Il sentirsi a un tratto chiamato da una voce lontana, il vedere il nome suo messo a lato dei più illustri cultori degli studii, ecco il primo e l'ultimo compenso della sua penosa, oscura, travagliata carriera letteraria. Poco potè rispondere all'invito, perchè nell'agosto di quello stesso anno la sua mano era fredda per sempre.

Sono persuaso che i miei sono studii di archeologia seria ed utile? No: rubo dai libri. Sono persuaso che ci vuol grande fatica a studiare e che mi manca tutto? e non ho più volont

Credimi, aggiungeva Diana, vedendo Adolfo pensoso, in questa casa c'è di certo un mistero: e un brutto mistero! Adolfo era coraggioso, intrepido e l'avea dimostrato ne' suoi viaggi; dinanzi a un nemico, dinanzi a un pericolo non avrebbe saputo indietreggiare un istante. Il coraggio era stato sempre in lui grande quanto il raccoglimento negli studii.

A tavola, nelle conversazioni della sera, trovava sempre modo di condurre il discorso su argomenti di medicina e voleva sapere quanti anni durassero gli studii universitarii per conseguire il diploma di dottore e si informava dei medici, più celebri della citt

È vivo. Ma non so dove sia andato a finire. Aspetti, deve essere a Pavia. Credo che studii legge. Certamente non vorr

quando si tratta di definire quali possano essere le relazioni di un Re che ambisce la piena signoria d'Italia col Papa, esclama: .... Roma fia nostra; e, tardi accorto, Supplice invan, delle terrene spade Disarmato per sempre, ai santi studii Adrian torner

Sentii salirmi il sangue alle tempia, sconvolgersi la mia ragione.... Corsi alla scuola; ed afferrato alla gola uno de' miei compagni, l'avrei per fermo soffocato, se non mi fosse stato tolto di mano. Era la prima colpa a cui mi trascinava quella vocale! Mi fu impedito di continuare i miei studii.

Basta alla storia della catastrofe funesta della caserma quanto venne narrato sin qui. Rendere conto minuto della parte che vi presero gli altri correi sarebbe una ripetizione superflua. La confessione dell'ingegnere Bossi, che tutta si aggira sugli studii e sulle sperienze per tentare con risultato giammai ottenuto le mine, se prova la correit

Giuseppe Ponzi, professore di storia naturale a Roma e senatore del Regno, ha pubblicato scritti di questo genere fin dall'anno 1860: una Storia geologica del Tevere e una Storia naturale del Tevere, degli studii sul suo delta, con la riduzione in scala più piccola delle carte idrografiche e topografiche del Canevari.

Ernesto Pozzi è tutto quel che di più brianzuolo ci sia e ci tenga ad esserlo. Nato ad Acquate il 9 luglio 1843 il paesello del favoleggiato Don Abbondio negli ammirabili Promessi Sposi era spiegabile che i suoi volessero farne fuori un successore al tremebondo curato manzoniano. Però fra le mura del seminario di S. Pietro in Barlassina il piccolo Ernesto non trovò la vocazione pel santuario; sicchè, compiutivi i primi studii, spogliò la veste talare e le brache corte, ed il liceo Beccaria di Milano ebbelo fra i suoi più vivaci e più svegliati scolari. Ma nel 1860 c'era ben altro da fare che studiare filosofia. Ed Ernesto mise sotto chiave i sillogismi e se ne andò in Sicilia colla seconda spedizione, che ebbe nome dal generale Medici. L'et