United States or Austria ? Vote for the TOP Country of the Week !


Le pareti sono coperte di stucchi e mostrano resti di antichissima pittura. Tali sono le principali curiosit

Tant'oro, che si batte in fogli per indorare stucchi, legnami ed altri ornamenti delle chiese, case, carrozze ed altro, tutto è finissimo metallo, senza di che non può per la crudezza battersi nella necessaria sottigliezza: onde il battioro, se non ha zecchini squisiti per battere, è forzato con dispendiosa fattura raffinar l'altre monete, prima di valersene a' suoi lavori.

Era quella una bella sala del seicento, ma rovinata dal tempo e dall'abbandono, cogli stucchi rotti a pezzi, e le fenditure larghe nelle pareti e nel soffitto. Ci sarebbe stato pericolo, per tutta quella folla stipata, se l'ingegnere Fontanella, non avesse fatto puntellare il pavimento. Dalle finestre aperte, senza vetri, entrava il sole vivo, dardeggiante e il frastuono della strada.

Un tal Stucchi Tommaso Del päesel di Arona Avea letto per caso Un libro del Lessona, Dove, con molti esempi Dei vecchi e nuovi tempi, Chiaro si fa vedere Che volere è potere. «Volere!.... è presto fatto.... Se tanto il voler giova, Converrebbe esser matto Per non tentar la prova.... Io non domando onori, Non titoli o favori, Di gloria io non mi picco, Ma.... voglio farmi ricco.

Forse suo padre s'apponeva al vero rimproverandosi di averlo avvezzato troppo bene. Oh! d'ora in poi non avrebbe camminato sui soffici tappeti, non avrebbe potuto adagiarsi nelle poltrone a molle e fumare il sigaro contemplando gli stucchi del soffitto. Chi sa quale sarebbe stata la sua prima tappa nel viaggio faticoso?

Egli guardava dunque con indifferenza suprema i marmi, le colonne, le sculture, le dorature, i balaustri, le tribune, gli stucchi, i vetri dipinti, i merletti delle ogive, le nervature, i rosoni della cappella che si sarebbero detti un oggetto da oreficeria, talmente erano ricchi, eleganti, minutini di quell'architettura rococò insomma, della seconda met

Un istante dopo un'onda di luce siderea, di luce fredda illuminava da cima a fondo la sala del teatro mettendo in rilievo le dorature, gli stucchi, gli affreschi della vòlta, le stoffe delle drapperie, il ricco telone, tutta quella profusione di ornamenti, tutta quella ricchezza che dava alla sala l'aspetto di un luogo incantato. Evviva il Prince charmant! gridò Adriana battendo le mani.

Che trionfo per il Laner... e per quel mostro di Evelina!... Si fermò, ancora sospirando, sul ripiano del grande scalone di marmo, dal morbido tappeto, colle pareti a specchi, a stucchi dorati, coi fiori olezzanti nei vasi enormi!... Tutto le pareva ancor più bello, più ricco, più grande! Che dolore! Che dolore! E che desiderio, che brama di tutto conservare!

Nel mezzo, un piccolo tavolo da giuoco, parato di panno turchino, attendeva la solita partita sotto un magnifico lampadario in bronzo verde; gli altri mobili erano in palissandro, le pareti a damasco azzurro con fiori di un azzurro più carico, il caminetto di marmo nero, il soffitto, dipinto nel secolo scorso, posava sopra un cornicione a stucchi dorati.

Con poche pennellate di biacca sgorbiò un po' di fondo di tela non ancora coperto di colore, e si tirò indietro per riconoscere che quell'albore rinforzava benissimo i toni di tutto quanto aveva messo fin qui sul quadro, e bisognava proprio scegliere una sala bianca, tutta marmi di Carrara, o stucchi e oro. Pensò ancora.