United States or Iceland ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma la messe gioconda di braccia e facce impetuose non cede, s'infittisce, vorrebbe fermarci, abbracciare, strangolare d'amore la blindata. I miei occhi pieni di lagrime che non riesco a domare ammirano per la prima volta il fantastico Giardino delle Gioie. Tutte le gioie della Terra e del Paradiso: Gioia di quella faccia di vecchio con le sue rughe finalmente distese, riposate stirate come dal massaggio di una contentezza assoluta. Gioia di quegli occhi verdi di bambina sedicenne che beve, beve colla bocca e sui denti brillanti la pioggia continua delle lagrime. Gioia della madre che mescola il suo pianto al pianto del suo pupo rosso. Anch'esso sgrana gli occhi davanti al dolce sovrumano, sognato nella culla della fame invernale. Gioia di quella faccia maschia che si apre ancora tutta tôrta, spremuta dalle mani dell'accanita nera Lavandaia! E i cani ispirati che si arrampicano a leccarmi le mani. Zaz

Sopra la testa di Manfredi posa la corona dei Re; se fosse un cerchio di fuoco, la cingerebbe con meno dolore; una angoscia, come se la lama di pugnale gliele passasse da parte a parte, gli tormenta le tempie; le fibre del suo cervello, quasi riarse, sono stirate con incredibile spasimo; nondimeno solleva quella testa baldanzoso quanto in un giorno di vittoria, e dimostra che l'orgoglio dominer

La signora Laner non si mosse, rimase impassibile: continuò a sogghignare colle labbra stirate, pallide, sottili, mostrando i denti guasti: un sogghigno, un morso di vipera. Sono prudente anch'io, bisbigliò, e anch'io parlerò sottovoce.

Il Laner diede ancora due o tre scossoni violenti, un gran sobbalzo.... poi rimase fermo, disteso, irrigidito, il viso contraffatto da una smorfia dolorosa, le labbra stirate, la schiuma alla bocca. Pietro! Pietro! Signor Pietro! Evelina lo chiamava per nome, colla voce più tenera, più affettuosa, lo spruzzava delicatamente, gli bagnava leggermente coll'aceto la fronte e le nari.

Parve meravigliato. Allora Graziella, che un tempo gli aveva stirate pur le camice, lo salutò con un sorriso. Come state? Non vi siete fatto più vivo? Sono stato ad Arona, fin'ora disse per l'impiego... Avete saputo? chiose la stiratrice, dopo un silenzio. Ah! fece lui, picchiando sul manico del ferro col pometto del bastoncello , so tutto. Doveva finire così... Con quella madre! E don Peppe?

Un gemito profondo, cupo, soffocato, fe' tacer tutti ancora; poco dopo udirono aprire i vetri di una finestra. L'ultima porta cadde finalmente, e una folla di persone tra soldati, tra servi, tra donne irruppero nelle stanze di Elena, passarono nella camera da letto. La finestra era spalancata ancora; le cortine dell'alcova erano stirate.

Si quieti, Illustrissimo, si quieti; badi che non sentendosi troppo bene.... Taci tu. Intanto egli s'era messo a sedere; e il Rosso, stirate le cortine, apparecchiavagli il letto. Dopo qualche silenzio, il signore ridomandò, ma sbadatamente: Non avete sentito a raccontar nulla di nuovo?.... No, Illustrissimo.