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E perchè circa il 1242 Guidaloste Vergiolesi vescovo di Pistoia investì i parenti suoi di molti feudi spettanti alla mensa vescovile, fra i quali i castelli di Piteccio e della Sambuca, fu deliberato che, «ai Bianchi e Ghibellini si lasci il castello di Piteccio e quello della Sambuca, chè, come di lor pertinenza, uscendo subitamente dalla citt

Le tradizioni del governo piemontese son regie. La monarchia è vincolata, da vecchî e nuovi trattati, alle altre monarchie, e alle norme generali d'ordine e assetto territoriale europeo, prestabilite da lungo. Può il governo piemontese rompere a un tratto, non provocato, non costretto dalla prepotenza di fatti, spettanti ad un ordine nuovo, quei vincoli e quei trattati? Tutta la politica degli uomini del gabinetto sardo poggia sulla speranza di conquistarsi la simpatia e, occorrendo, l'appoggio dei gabinetti inglese e francese; può il gabinetto sardo provocarsi contro l'ira dei due alleati, i quali, col linguaggio officiale e segreto, gl'intimano una politica di resistenza, e non altro? Ogni idea di mutamenti territoriali fu solennemente, unanimemente respinta, nelle Conferenze di Parigi: il diritto italiano vivente, fremente nei Lombardo-Veneti, non ottenne dai plenipotenziarî sardi neanche una sommessa, indiretta allusione: riconoscendo la legalit

Un marinaro livornese nel vederlo non potè frenarsi dal dire: «Dio salute! a considerare che questo bel sangue se ne ha da ire fuori di casa mi crepa dentro il cuore sole le persone, ma carte private e pubblici documenti di suprema importanza si confidarono nelle mani del Guerrazzi affinchè li serbasse, e gli spedisse; tra gli altri conservò parecchio tempo i fogli spettanti all'avvocato Vicini che fu presidente di Bologna; io so, ch'essendo aperti, ei li lesse, e vi trovò cose di cui egli intende ragionare a suo tempo a modo, e a verso per ammaestramento dei suoi compatriotti.

«Questi sciaurati». Questo vocabolo è disceso dall'antico costume de' gentili, li quali nelle piú lor cose seguivano gli augúri, cioè quelle significazioni che dal volato e dal garrito degli uccelli, qual buona e qual malvagia, secondo le dimostrazioni di quella facultá, scioccamente prendevano; laonde quelli che malo augurio avevano, erano chiamati «sciagurati»; il qual vocabolo oggi appo noi suona «sventurati». «Che mai», cioè in alcun tempo, «non fur vivi», quanto è ad operazioni spettanti ad uomini, li quali si dican vivere. «Erano ignudi»: questo medesimo si può dire di tutti i dannati, i quali non solamente son privati di vestimenti, ma di consolazione e di riposo; «e stimolati molto», trafitti, «da mosconi e da vespe, ch'eran ivi», cioè in quel luogo. «Elle», cioè i mosconi e le vespe, «rigavan lor di sangue», il quale delle trafitture usciva, «il volto». Chiamasi la faccia dell'uomo «volto», in quanto per quella il piú delle volte si discerne quello che l'uom vuole: e cosí si diriverá da «volo vis», che sta per «volere». «Che mischiato di lagrime, a' lor piedi, Da fastidiosi vermi era ricolto», questo sangue mescolato con le lagrime de' miseri cattivi.

Ma i poeti cristiani, de' quali sono stati assai, non ascosero sotto il loro fabuloso parlare alcuna cosa non vera, e massimamente dove fingessero cose spettanti alla divinitá e alla fede cristiana: la qual cosa assai bene si può cognoscere per la Buccolica del mio eccellente maestro messer Francesco Petrarca, la quale chi prenderá e aprirá, non con invidia, ma con caritevole discrezione, troverá sotto alle dure cortecce salutevoli e dolcissimi ammaestramenti; e similmente nella presente opera, come io spero che nel processo apparirá.

Nel gennajo del 1837, io giunsi in Londra con essi. Ma in quelli ultimi mesi, io m'era agguerrito al dolore e fatto davvero tetragono, come dice Dante, ai colpi della fortuna che m'aspettavano. Non ho mai potuto, per non so quale capriccio della mia mente, ricordare le date di fatti anche gravi, spettanti alla mia vita individuale.

Abbiam vista la seconda delle funzioni, e potremmo tornarvi per fermarci sui parati e sulle macchine che si costruivano in chiesa, sulla grande musicata per la messa cantata, sui ceri accesi a tutti gli altari, sulle lumiere pendenti dalla volta, sulle torce spettanti alle monache e sulla profusione di dolci tra i presenti e gli assenti, tra i funzionanti e gl’impiegati, i protettori, i familiari, i clienti del monastero, non escluse le converse, le cameriere, le donne esterne di servizio. Ma nossignore: più tardi verranno i primi ufficî e lo insediamento in essi. Vanitosa come figlia di Eva, orgogliosa quanto una nobile del settecento, la giovane religiosa non vorr

Recenti nel potere, circondati d'abusi spettanti al governo caduto, arrestati a ogni passo dagli effetti dell'inerzia e delle incertezze altrui, noi abbiamo bisogno di tolleranza da tutti; bisogno sovra ogni cosa che nessuno ci giudichi fuorchè sulle opere nostre. Amici a quanti vogliono il bene della patria comune, puri di core se non potenti di mente, collocati nelle circostanze più gravi che sieno mai toccate ad un popolo e al suo governo, noi abbiamo bisogno del concorso attivo di tutti, del lavoro concorde, pacifico, fraterno di tutti. E speriamo d'averlo. Il paese non deve può retrocedere: non deve vuole cadere nell'anarchia. Ci secondino i buoni; Dio, che ha decretato Roma risorta e l'Italia nazione, ci seconder

«Risposemi: Non uom». In questa seconda particella si dimostra chi costui fosse che apparito gli era; e questo si dimostra per sei cose spettanti al domandato.

Per guerra di popolo noi intendiamo una guerra santificata da un intento nazionale, nella quale si ponga in moto la massima cifra possibile delle forze spettanti al paese, adoprandole a seconda della loro natura e delle loro attitudini nella quale gli elementi regolari e gl'irregolari, distribuiti in terreno adatto alle fazioni degli uni e degli altri, avvicendino la loro azione nella quale si dica al popolo: la causa che qui si combatte è la tua; tuo sar