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Ma uno grida: Basta col sentimento! Suonami una cosa allegrissima pazza. La signora Lucatich si avvicina al piano forte, vorrebbe consigliare. Il capitano scatena l'introduzione del Barbiere di Siviglia. Gioia generale. Io spacco una sedia, rovesciandomi indietro di scatto. Tutti in piedi, giro tondo intorno alla tavola.

Spacco, sfondo e incendio la tediosa atmosfera di Scandiano con un discorso ai bombardieri e una susseguente discussione sul futurismo col generale Sacchero. Dormo male a Scandiano, assillatissimo dal desiderio di conoscere presto la bella blindata che mi aspetta, le sue forme snelle e il suo cuore carburante. Ma la mia propaganda futurista e quella degli amici Marchi e Francesco Flora sembrano aver gi

Tempo da perdere non ce ne era dicerto: bisognò prendere un'eroico proponimento, e con un rasoio spaccarlo sopra la fiocca... Se Materassi avesse saputo che doveva terminare la campagna con quello spacco, non troppo elegante, chi sa, se avrebbe avuto il braccio tanto fermo!

Entrato, il visitatore non si raccapezza, non sa dove fermare l'occhio. Lo attrae subito la gigantesca testa del Garibaldi, attorno alla quale lo scultore spende, sempre incontentabile, i momenti che i lavori in corso gli lasciano liberi. Ma ecco, accanto, un Faunetto di piccole dimensioni che sembra un bronzo antico, uscito assai maltrattato dallo scavo. Non è un bronzo, ma un abbozzo in plastichina, abbandonato da un pezzo; la mano sinistra gli è cascata; sul braccio destro serpeggia uno spacco; la polvere ha sparso su tutta la figura la strana p

Qui subito incominciò la disdetta. Avevano fatte appena due leghe di cammino, che sulla nave dell'Almirante si spaccò per lungo l'albero di maestra, dalla vetta fino in coperta. Buon legno, e stagionato, anche tu? L'Almirante passò sulla seconda nave, che era sotto il comando dell'Adelantado, e rimandò a San Domingo la caravella inservibile.

Ruinò come una valanga addosso alla jena che stava per sbranare la sventurata almea e con un terribile fendente le spaccò il cranio. Fathma! mia adorata Fathma! esclamò l'arabo con istrazio. Tagliò rapidamente i legami e ricevette fra le braccia quel corpo inerte e semi-gelato: gli occhi dell'arabo s'inumidirono. Rispondi, Fathma, rispondi, continuò egli, baciandola sulle gote.

Il giovane Ubaldini, come lo consiglia amore, si attenta solo a far testa agl'irrompenti cavalli, e ficca fino all'elsa la spada nel collo al primo che gli si para davanti; ma gli altri oltrepassando gli menarono due fendenti, uno dei quali gli spaccò il cranio, e l'altro gli recise la spalla; cosicchè ei cadde in terra per morto.

Gustavo fu libero; sorse in piedi, s'abbrancò al piccolo schienale del seggiolo del cocchiere e puntando la pistola al postiglione, gli gridò: A te ora... di galoppo o ti spacco il cranio.

Lo spacco profondo, che separava la societ

Disse la dama: Senti: s'egli è vero, alla croce di Dio! con un pugnale gli spacco il cor, lo mando al cimitero: conoscerá Marfisa quanto vale. E detto questo, va come il pensiero. Ipalca replicava: Chi e quale? La dama irata si rivolge e dice: Ella è una cantatrice, cantatrice.