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Il rozzo Mario e l'astuto Silla con la sua fisonomia pallida, col suo aspetto effemminato, svogliato, sprezzatore di tutto, e dominatore nel tempo stesso di ognuno e di tutto, accompagnati dalla fortuna, sono due delle figure storiche più caratteristiche dell'antica Roma.

Costoro avean mandato un nuovo esercito in Asia, ma men contra Mitridate che contra Silla. Il quale perciò, fatta pace col nemico, si rivolse all'Italia. Poi, vinto un terzo esercito d'italici, che fra que' turbamenti avean tenuto per Mario, entrò in Roma, proscrisse i nemici della parte sua e i suoi, e prese la dittatura.

Noi sappiamo che Silla, l'implacabile distruggitore del Sannio, andava ripetendo al terzo e al quarto, in casa, in foro e pei quadrivî, che Roma non avrebbe riposo sin che un solo Sannita sopravvivesse. Padronissimo il signor Silla; ma noi sappiamo altresì che centomila pidocchi divorarono prima lui e il desiderio crudele.

... sapete bene... quei... Pompeo... Pompeo! Uh... che dico! Quei Silla... Silla! Marc'Antonio, volete dire... Ah... Silla! Pompeo ah! ah!... Ho riso perchè non vi potete immaginare la faccia grottesca che avevate, ma spero bene che non cercherete di ingannarmi più oltre. Questa non è casa vostra. Lo confesso. Oh! Dove sono? In casa di un amico. Il quale naturalmente mi crede la vostra amante.

Ma vinto finalmente anch'egli da Pompeo, il maggiore fra i continuatori di Silla, fu ucciso da Perpenna. Una turba di gladiatori e schiavi fuggitivi tra que' trambusti s'era raccolta in Campania; e, fatto capo Spartaco, avea corso l'Italia, minacciata Roma, vinti quattro capitani romani. Furon vinti essi da Crasso, e dispersi poco dopo.

Don Silla, uomo pacifico, rimase un momento turbato dalla voce aspra della lavandaia, e volse uno sguardo ai due fedeli custodi della dignit

E tu potesti un giorno, e forse ancora potresti, o Popolo, raccogliere la polvere, che Gracco morendo gittò contro il cielo, e crearne Mario , l'uomo di ferro trucidatore dei Patrizii; ma a Caio Mario subentra Caio Silla, l'uomo di acciaio trucidatore del Popolo, e la Patria muore con le vene aperte dalla empiet

Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina però s'è alquanto riavuto, ma gli è dato fuori un male orribile, un mal vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora è peggio malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il Bentivoglio è rimasto a secco.

Giá sul finir della guerra italica, Mitridate re del Ponto, uom diverso da ogni altro asiatico, gran cuore, gran capitano, gran nemico di Roma, aveva aperta guerra contro a lei, occupate Cappadocia e Paflagonia, vinti Nicomede re di Bitinia e un esercito romano, trucidati i romani sparsi in Asia minore, e finalmente occupata Grecia, minacciata Italia. Silla ottenne la condotta di tanta guerra.

Cesare non sanguinario al pari di Silla ma d'un'intelligenza a lui superiore, non seppe imitarne l'abnegazione, si lasciò cullare dalla propria ambizione, e sognò di poter cingere la fronte d'una corona. I pugnali degli ultimi Romani distrussero il suo sogno trafiggendolo a morte. Sulle rovine della Repubblica sorse l'Impero.