United States or Namibia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Bello specialmente quel passaggio dell'esordio alla prima parte, confortò Lidia. Oh, una cosina francese, di nessuna importanza, fece modestamente Gian Luigi, richiudendo il piano. Egli restò accoccolato sullo sgabello; Lidia ed io prendemmo posto innanzi al tavolino verde, rivolgendoci verso il Sideri. E di letteratura non ti occupi più? domandai.

A Saint-Moritz! ripetè Lidia, quasi ascoltasse quella notizia per la prima volta. Ella era poco lontano da noi.... Poco lontano.... relativamente, fece Gian Luigi. C'era anche la signora Uglio, a Saint-Moritz, l'anno scorso, con dei parenti, aggiunse Lidia. Non ve l'ho mai vista, rispose il Sideri senza batter ciglio.

Mi ricordò così, indirettamente, che a Gian Luigi Sideri eran dovute le maggiori cortesie, come ad ospite quasi celebre; e quando mi levai, vidi gli altri tutti intenti ad ascoltar Lidia e Gian Luigi. Parlavano di letteratura. Il suo romanzo mi ha veramente entusiasmata, diceva Lidia a Gian Luigi. Tutto vi è nuovo; dal titolo al pensiero che vi domina fino alla chiusa. L'ho letto due volte.

Se vuole la rivincita di iersera, disse Lidia a Gian Luigi, accorgendosi che da qualche istante era distratto.... Si levarono ambedue e si portarono innanzi al tavolino verde, prendendone dal tiretto le carte e i gettoni. Stasera sono formidabile, mormorò il Sideri finalmente. Accetterei qualunque avversario. Non vendere la pelle prima d'ammazzar l'orso, diss'io.

Un servo in anticamera ci precedette verso la sala; ma il Sideri accennò la porta del suo studio, che il servo aperse e richiuse dietro di noi.... Strano gabinetto da lavoro, in cui la nota dominante era il bianco!

Il romanzo di Gian Luigi Sideri era rimasto intonso alcuni giorni sul mio tavolino da lavoro; poi, nel cumulo di lettere e di giornali che quotidianamente vi si deponevano, io non l'aveva più trovato, senz'inquietarmene, poichè mi rammentava una delle prime cause di broncio con Lidia e temevo che, leggendolo, rinascessero i sogni e i rimorsi, or di nuovo snebbiati.

Il punto interrogativo ch'esisteva fra me e Gian Luigi a proposito di Laura, fiammeggiò d'improvviso nella mia mente. Se sapevo afferrar l'occasione, potevo strappare al Sideri una parola che mi rischiarasse.... Una visita innocente, mormorai. Senza dubbio, rispose Gian Luigi. Non si può mica principiare colle visite pericolose.... Una visita che non ti deve ingelosire, ripetei.

Il mattino dopo il funerale, nel cortile di casa Sideri, vidi una cavalla saura attaccata alla domatrice. Gian Luigi scendeva dallo scalone, abbottonandosi i guanti. Esci? domandai. Venivo a prenderti, egli rispose. Andiamo a provare Steppa se non hai paura di romperti il collo!

Lidia non aveva guanti gioielli; portava le scarpette di panno bianco. Mi posi al suo fianco, incamminandoci, mentre Ettore le si metteva all'altro lato. Il conte Sideri sta meglio? domandò Ettore. Mi pare, dissi. In ogni modo, non potevo più resistere alla temperatura della citt

Attirato dall'argomento, il Sideri parlava con lucidit