United States or Christmas Island ? Vote for the TOP Country of the Week !


A che ora potrebbe l'onorevole ricevere? Non rispettano neanche questo giorno! esclamò, scandalizzata, la signora Valeria. Lo vede, mamma, se noi uomini pubblici siamo padroni del nostro tempo. D

Suo padre e io siamo fratelli, di patria genovesi, della famiglia di Fregosi, che per negozi appertinenti a Stato, quando si fe' l'aggregazion di nobili in Genova, fummo sbanditi. Mio fratello con taglia di tremila ducati se ne fuggí; e son quindici anni che non se ne intese piú novella se sia vivo o morto.

Verrò io stesso, vi ripeto... fra pochi giorni... ve lo prometto.... Come crede... dunque mi raccomando.... Siamo intesi... che Dio vi benedica... e che il diavolo vi porti, mormorai fra i denti, quando quell'importuno se ne andava, e mi lasciava finalmente tranquillo.

Parlò per prima cosa della lingua italiana. Mi rincresce, disse, di non poter leggere libri italiani. Noi altri francesi, in questo, siamo proprio da compiangere. Non sappiamo nessuna lingua. Ma io l'italiano lo dovrei sapere, essendo figliuolo d'un italiano. E ci accennò lo studio critico della nostra Emma sopra la Page d'amour, pubblicato dall'Antologia, dicendo che era costretto a farselo tradurre perchè, essendosi provato a leggerlo, la met

Il riso l'aveva, il latte l'avrebbe fatto portar di nascosto in cucina dal zu Giorgi l'indomani prestissimo.... Ma s'arrestò a un tratto; s'appoggiò alla ringhiera avvicinandosi di più al giovine, e voltosi verso di lui, soggiunse: Ma siamo sempre da capo.... Come si fa? Giovanni scrollò la testa.

Tutti ci sentiamo commossi: un guardatreno grida: Vive Galibardi... nessuno risponde: in quell'istante ogni evviva era superfluo: la vera grandezza disdegna le facili manifestazioni del volgo. Il Generale è in carrozza: la locomitiva fischia: siamo in movimento.

(vivace) In altri termini, siamo tra noi meno lontani che non sembri, e ben presto cammineremo a braccetto su una via di mezzo. Ella avr

Ma allora noi siamo perduti! sclamò il re. Vi domando scusa, sire. Il pericolo era certamente grave ed immenso quando V. M. riposando con fiducia sul ministro, questi poteva scavarle sotto i piedi l'abisso, dandole a credere che V. M. camminava sulle rose.

Siamo in casa del Passato. Passato vinto, indulgentissimo, disilluso e nostalgico. La scala sale girando con grazia e portando faticosamente la sua balaustra carica di stoffe rosso e oro. Infilata di camere rosso-oro. Vere cappelle asfissianti di fiori e di profumi artificiali. Fiori, fiori, falsi e naturali in scatole, scrigni, vasi e vassoi. Ritratti, ritrattini, ninnoli intimi preziosissimi, ricordi, album, fotografie d'ogni dimensione, autografi enormi come di giganti e flebili sbiadite calligrafie di regine morte. Tutte le cose sacre d'una vita sontuosa che preferisce il ricordo alla crudele realt

La fanciulla si fermò, la Teobaldi le si mise al fianco, e ripresero a camminare. Che paura, tesoro mio! esclamò Clarice, tentando di sorridere. Ah , muoio di paura! Quell'ubbriaco per poco non mi cadeva addosso!... Ma quanto dobbiamo camminare ancora? Adesso ci siamo. Volti a destra.... Non ne capisco più nulla, mormorò Loredana.