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Vedendo il domestico rialzarsi e venire a noi, lo sconosciuto mi prese la mano, la baciò ed allontanossi frettolosamente. Tarpeo: Rocca donde i Romani precipitavano i rei. Campidoglio: Palazzo di governo degli antichi. Arco di Severo: Magnifica ruina che s'incontra entrando nel campo Vaccino, che fu edificato da Settimio Severo Imperatore.

Aquino si può vantare di aver dato i natali a uno dei meno famosi imperatori romani, a Pescennio Nigro che vi nacque in umile condizione come Mario. Prode soldato, si distinse quale generale in Siria; dopo l'uccisione di Pertinace vestì la porpora, ma la dovette cedere presto all'africano Settimio Severo che lo sbalzò dal trono e lo fece prima imprigionare, poi decapitare.

Don Settimio De Marinis discuteva di Pietro Metastasio col dottor Fiocca, non senza molti scoppi di voce e non senza una certa eloquenza fiorita di citazioni poetiche. Il notaro Gajulli, non sapendo con chi giocare, maneggiava le carte da giuoco solitariamente e le metteva in fila sul tavolino.

Una mattina, per tutto il territorio si sparse d’improvviso la voce che a Villareale, presso le querci di Don Settimio, su la riva destra del fiume, tre femmine erano morte dopo aver mangiato in comune una minestra di pasta comprata; nella citt

Pertinace innalzato dagli uccisori di Commodo per tre mesi, e poi ucciso ; Didio Giuliano, che comprò l'imperio all'incanto dai pretoriani; Pescennio acclamato dalle legioni di Siria, Albino dalle britanniche, Settimio Severo dall'illiriche. I quali regnarono per poco insieme, odiandosi. Caracalla uccise il fratello in grembo alla madre; e, come era conseguente, tiranneggiò poi.

Dalle finestre del palazzo continuava a partire un fuoco vivissimo. Intanto i popolani del rione dei Monti, guidati dai loro capi-sezione, tentavano di giungere sul Campidoglio dalla parte del Foro Romano. Si diedero a salire per le due gradinate secondarie dal lato dell'arco di Settimio Severo e da quello della Rupe Tarpea.

Dieci principali se ne contano, sotto Nerone, Domiziano, Traiano, Marco Aurelio, Settimio Severo, Massimino, Decio, Valeriano, Aureliano, e finalmente la piú feroce e piú universale sotto Diocleziano; imperatori diversi, come si vede, gli uni tiranni, gli altri buoni, altri grandi, e nel numero Traiano il sommo uomo di Stato, Marco Aurelio il filosofo, tutti uniti nella massima di Stato di distrurre la nuova setta.

L'Arco di Settimio Severo, una delle più severe ed importanti ruine che adornano il Foro Romano, copriva una catacomba, ed in quella conferivano i trecento prodi, e congiuravano per la liberazione della patria, in una sera di settembre del 1860.

Fu imposto per contro l'obbligo agli ebrei di addobbare con stoffe preziose parte delle strade per le quali dovevano passare il nuovo papa e il suo corteo. Allorquando prese possesso Gregorio XIV, nel 1590, gli ebrei dovettero parare con tappeti la salita del Campidoglio e l'arco di Settimio Severo. In seguito venne stabilito che dovessero ornare l'arco di Tito, e la via che porta al Colosseo.

Anche dal lato del Foro Romano buon numero di popolani tentò occupare il Campidoglio, salendo dalla parte di rupe Tarpea e dell'arco di Settimio Severo. Trovarono quegli sbocchi fortemente occupati, e sebbene minacciati alle spalle dai cacciatori esteri della vicina caserma, sostennero animosi gli attacchi del nemico, che al pari dei Romani lasciò sul terreno buon numero di morti e feriti.